La prossima frontiera dell’OpenSource: l’agricoltura!

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Oramai sappiamo che il software è sempre più radicato in qualsiasi aspetto della nostra vita, e che l’open-source volente o nolente la fa da padrone.

Una delle nuove frontiere dell’open-source, almeno se guardiamo ai progetti della The Linux Foundation, pare essere l’”open-source agriculture“. Il nuovo progetto presentato in questi giorni è l’AgStack Foundation, che si prefigge di migliorare l’efficenza dell’agricoltura grazie alla creazione, al mantenimento ed al miglioramento di un’infrastruttura digitale aperta per i dati e le applicazioni impiegate in ambito agricolo.

Digital technology holds tremendous promise to advance inclusive agriculture transformation at a scale and speed needed to make a difference; however, due to legacy issues, this transformation has been slow to materialize.
Globally accessible/open-source, re-usable and specialized digital infrastructure will reduce costs and friction resulting in accelerating this transformation and realizing efficiency gains.

La tecnologia digitale ha l’incredibile promessa di far avanzare l’agricoltura inclusiva alle dimensioni e velocità necessaria per fare la differenza; purtroppo, a causa di problemi legati al passato, questa trasformazione è stata rallentata dal materializzarsi.
Un’infrastruttura digitale accessibile globalmente, open-source, ri-utilizzabile e specializzata ridurrà il costo e la frizione, accelerando questa trasformazione e realizzando guadagni in termini di efficienza.

Anche se un pochino di “nicchia” (soprattutto per noi che guardiamo al lato un pochino più Tech delle notizie), in realtà già diversi progetti open source vengono utilizzati in ambiente agricolo, come ad esempio farmOS, un’applicazione via web pensata per la gestione, la pianificazione ed il mantenimento dei registri di un’azienda agricola. Ma l’idea dell’AgStack foundation non si ferma qua:

Just like an operating system, we feel there will be a whole universe of applications that can be built and consumed using AgStack […] From pest prediction and crop nutrition to harvest management and improved supply-chain collaboration, the possibilities are endless.”

Esattamente come un sistema operativo, sentiamo che ci sarà un’intero universo di applicazioni che potranno essere create ed utilizzate tramite AgStack […] Dalla previsione dei parassiti e la nutrizione delle colture, fino alla gestione del raccolto ed il miglioramento della collaborazione tra le catene di fornitori, le possibilità sono infinite.

Al momento le partnership vedono l’HP, che già pubblicizza diverse iniziative per l’agricoltura, fino alla CGIAR, gruppo internazionale di ricerca sulla sicurezza del cibo, oltre che la già citata farmOS e diverse università.

L’iniziativa è sicuramente interessante, ed il tema dell’agricoltura è ancora più “attivo” con il nuovo decennio. Che l’open-source farà la differenza anche qui?

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

2 risposte a “La prossima frontiera dell’OpenSource: l’agricoltura!”

  1. Avatar Guglielmo Cancelli
    Guglielmo Cancelli

    Mamma mia come mi ispirano queste cose!

  2. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Io credo sia una grande opportunità in un settore davvero interessante, in questo periodo sto cercando di collaborare con il BMEL (Ministero della Repubblica Federale Tedesca per politiche alimentari e agricoltura) che si sta occupando della trasformazione digitale in ambito agricolo con molti progetti

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