vboxfs nel Kernel si aggiorna, con l’approvazione di Linus

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Con la versione 5.14, la prossima ad essere rilasciata, ci sarà un bugfix di vboxfs, il filesystem virtuale usato da VirtualBox per condividere una cartella della macchina host con una (o più) macchine virtuali guest.
Il bug che viene sistemato riguarda git: l’uso del comando clone in una share di questo tipo semplicemente fallisce.
A proporre la fix Hans de Goede, sviluppatore Red Hat e manutentore del vboxfs stesso. Ad approvare la modifica, il nostro Torvalds in persona.

Il Kernel è il progetto open-source più grande e complesso mai realizzato.
A capo del progetto si trova l’inventore e fondatore, Linus, che gestisce come un benevolo dittatore le evoluzioni e gli sviluppi. Ma proprio per la complessità e dimensioni del progetto, Linus non può approvare in prima persona tutte le richieste: si affida ai manutentori, almeno uno per area di competenza (rete, filesystem, etc.) che lo aiutano a scremare e rivedere tutto.

Ma il meccanismo può incepparsi, a quanto pare. Tanto che Hans, dopo aver aspettato quasi sei mesi l’approvazione del proprio contributo senza ricevere risposta, ha deciso di chiedere direttamente a Linus l’integrazione.

Stavolta, la risposta è arrivata solo poche ore dopo:

Well, the filesystem maintainer sending their patches to me as a pull
request is actually the norm rather than the exception when it comes
to filesystems.

Beh, che il manutentore di un filesystem mandi le sue patch a me come pull request è in effetti la norma, piuttosto che l’eccezione, quando si parla di filesystem.

Quindi nessun problema: è normale che il manutentore di un filesystem particolare possa rivolgersi direttamente al vertice. E se lo dice il vertice, c’è da credergli.
Linus stesso però fa una distinzione: i filesystem disponibili e sviluppati non sono così tanti (forse qualche decina), quindi il carico di lavoro diretto prospettato è gestibile. Diverso il caso dei driver, per la gestione dell’hardware: avendo diverse migliaia di driver in manutenzione, semplicemente da solo non riuscirebbe.

Ovviamente anche il buon dittatore preferisce che il codice sia visto da più persone, con approvazioni o suggerimenti che mantengano alta la qualità del codice… ma talvolta, saltare un po’ di burocrazia, è utile. Se non, come in questo caso, necessario!

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

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