Almalinux diventa un progetto OpenSource per davvero

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Di Almalinux abbiamo parlato spesso nell’ultimo periodo, essendo uno dei primi progetti ad emergere come reale ed usabile alternativa a CentOS che, lo ricordiamo, vive ormai solo nella sua forma “CentOS Stream” e non verrà più mantenuta dalla community.

Fondata da CloudLinux, Almalinux finora scontava un peccato originale simile: avere un padrone, che poteva decidere de imperio le sorti del progetto intero.

Bene, questo problema è stato risolto: da settimana scorsa la situazione è cambiata, come del resto era stato promesso.

In un post del blog della distrubuzione è stato annunciato che sono state aperte le iscrizioni alla fondazione che possiede il progetto. E no, non si tratta di comprare un posto, ma semplicemente di aderire alla fondazione diventandone membri.

Nel campo di Linux ed open-source non è una novità, basti pensare a Debian, ma è davvero interessante vedere una grande azienda che investe il proprio denaro (un milione di dollari, almeno) per creare una fondazione e poi regalarla alla community.

A essere proprio pignoli, ci sono tre tipi di affiliazione ed uno di questi prevede un contributo monetario, che – non a caso – si chiama “Sponsor”. Ma sappiamo bene quanto costi mandare avanti un progetto di questo tipo, e saremmo rimasti meravigliati se non ci fosse stato un metodo per contribuire finanziaramente.

Gli altri due tipi di affiliazione prevedono contributi materiali, uno generico e aperto a tutti e a qualsiasi aiuto disponibile, di nome “Contributor”, ed uno più specifico sull’infrastruttura di distribuzione, chiamato “Mirror” – anche qui non a caso.

Ogni membro avrà diritto di voto per eleggere gli organi interni di direzione. Se siete particolarmente curiosi o interessati, è già disponibile lo statuto della fondazione, ma qualcosa potrebbe cambiare per evitare influenze indebite dei sostenitori finanziari.

Pronti a fare domanda?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.