CleanCache non farà più parte del Kernel. E nessuno ne sentirà la mancanza

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Spesso diamo notizia di tecnologie e componenti che entrano a far parte del Kernel, o ne auspichiamo l’integrazione per una rapida diffusione. Ma non tutto quello che fa parte di Linux ci rimane per sempre. Anzi…

L’ultimo esempio è dato da CleanCache, un meccanismo implementato da Oracle di gestione della memoria per poter aumentare le performance in generale del sistema, e in particolare delle macchine virtuali.

Il sistema operativo usa sempre una parte di memoria (fisica, proprio la RAM) come cache di sistema, ovvero dove parcheggiare i dati usati più spesso in modo da averli disponibili più prontamente che doverli rileggere dal disco (che, ricordiamolo, è generalmente migliaia di volte più lento della RAM). Però lo spazio per la cache è semplicemente rubato a quello che non è chiesto dai programmi, pertanto appena c’è bisogno i dati in cache più vecchi sono semplicemente dimenticati.

CleanCache si pone in questa fase, appena prima di essere dimenticati, in modo da spostarli invece di buttarli. Dove? In una zona di memoria non usata, non accessibile ai programmi ma comunque presente, definita transcendent (trascendente). Perché abbiamo citato in particolare le VM? Perché proprio quel tipo di memoria è stato definito all’interno del progetto XEN, come memoria assegnata ad una VM ma non usata dalla VM. Pertanto, può essere usata dall’host, finché non ne ha bisogno il guest.

Bello vero? Tutto questo avveniva una decina di anni fa, e da allora non l’ha usato praticamente nessuno. L’ultimo era proprio il driver Xen Transcendent Memory (TMEM), rimosso anch’esso nel 2019. Quindi si pulisce il codice e si butta quanto non serve.
Anche perché il Kernel è già sufficientemente complesso da solo, senza bisogno di codice non usato né -tantomento- mantenuto.

O voi ne sentirete la mancanza?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

Una risposta a “CleanCache non farà più parte del Kernel. E nessuno ne sentirà la mancanza”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    poteva avere un senso 10 e passa anni fà, quando gli host fisici avevano pochi decine di gigabyte. oggi come oggi, i nodi per xen/vmware hanno almeno 512 gb di ram… credo quindi che non ci sia più bisogno di questi meccanismi.

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