SUSE diventa Micro: la distro per container ed IoT

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Come ben sapete nel panorama delle distribuzioni di classe Enterprise non sono solo Red Hat e Canonical a farla da padrone, spesso troviamo installazioni massive di SUSE Linux Enterprise.

Oltre ad essere disponibile per diverse piattaforme, sia desktop che server, il pacchetto di prodotti SUSE è comprensivo di prodotti ad-hoc per requisiti specifici, come SUSE Enterprise Linux for SAP (per fornire un ambiente certificato ed integrato all’esecuzione di applicazioni dell’azienda tedesca), SUSE Rancher come soluzione Kubernetes classica e k3s per ottimizzare il famoso orchestratore di container per ambienti Edge ed IoT.

Quello che mancava all’offerta di SUSE, ampiamente già coperto dai competitor, era un sistema “generico” (quindi non legato ad un qualche orchestrator) che fosse ottimizzato per l’esecuzione di container in ambienti IoT (Internet of Things), e l’annuncio di questi giorni va a coprire proprio questa mancanza: SUSE Linux Enterprise-Micro 5.2.

Self-install image is a bootable pre-configured image that simply installs onto the target system and then uses the same configuration methods of the already existing pre-configured images […] Self-install image improves deployment process by removing manual steps in deploying SLE Micro.

L’immagine auto-installante è un’immagine pre-configurata avviabile che semplicemente si installa nel sistema destinazione ed usa gli stessi metodi di configurazione delle immagine pre-configurate già esistenti […] Le immagini auto-installanti migliorano il processo di rilascio rimuovendo i passaggi manuali durante il deployment di SLE Micro.

Questo quanto riportato da Raj Meel in un articolo sul blog ufficiale di SUSE.

Oltre a questo, ed ad una serie di miglioramenti di stabilità, la distribuzione aggiunge anche un modulo cockpit per l’amministrazione via web, che dovrebbe migliorare ed integrarsi meglio con i sistemi di gestione via web già messi a disposizione per altre soluzioni SUSE.

Con SLE-Micro che si affianca ad Ubuntu Core ed a RHEL CoreOS, adesso abbiamo disponibili, a livello enterprise, tutte le distribuzioni che ci permettono di mantenere uniforme l’ambiente di erogazione, indipendentemente da quale sia il vendor che avete abbracciato.

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

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