Google Cloud ed il calcolo record di Pi greco

1

Spoiler: volete sapere quale è il centobilionesimo (100 trilionth in inglese) numero di π ossia “Pi Greco”? Zero. Lo hanno scoperto i ricercatori Google e ne ha parlato Emma Haruka Iwao, Developer Advocate, in questo post, raccontando di come sia stata la prima persona sulla faccia della terra a vedere quel numero.

Trovare il maggior numero possibile di cifre di Pi, spiega l’autrice, è un progetto a cui matematici, scienziati e ingegneri di tutto il mondo (compresa lei) hanno lavorato per migliaia di anni, basti pensare che l’approssimazione che tutti noi conosciamo ed usiamo, ossia 3.14, pare sia stata trovata da Archimede intorno all’anno 250 a.C..

Da notare come l’impresa che magari ai più potrebbe essere di poco rilievo, in realtà consegna alla storia due affermazioni importanti.

La prima riguarda il lavoro di Haruka Iwao, che è quello di dimostrare le potenzialità degli strumenti come Google Cloud: oltre ad essere oggettivamente interessante (volete mettere rispondere “spremo Google Cloud” alla domanda “Che lavoro fai?”), dimostra anche come nella nostra epoca, per questioni “computazionali” come questa, il limite sia solo… L’immaginazione.

La seconda affermazione, ancora più profonda, la svela l’autrice stessa, citando l’informatico Donald Knuth, il quale ha scritto come “il progresso umano nel calcolo è stato tradizionalmente misurato dal numero di cifre decimali di π” nel suo libro “The Art of Computer Programming“. Oltre al fatto che la Hauka Iwao è citata come esempio dallo stesso Knuth, se quindi il dato di Pi ha una rilevanza per capire a che punto siamo, si può dire che non ci si può proprio lamentare.

Il tutto, lo ripetiamo, tramite Google Cloud.

L’articolo poi è intriso di esempi pazzeschi, per esempio quello che paragona ciascuna cifra ad un pollice e dice quanto estesa sarebbe la distanza coperta da, uh, una crosta di torta:

Oppure il confronto con il vecchio record:

A tutto questo andrebbero aggiunti i dati di “investimento” lato Google Cloud, poiché come si legge qui sopra sono stati dedicati… 82 MILA Terabyte.

Ah, ultimo dato, sapete quanto ci hanno messo? Centocinquantasette giorni.

Pensate sia finita qui? Forse, ma solo fino al prossimo record!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Una risposta a “Google Cloud ed il calcolo record di Pi greco”

  1. Avatar Paolo Collenghi
    Paolo Collenghi

    … WOWWHH…. !!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *