Lennart Poettering, creatore di systemd, lascia Red Hat per… Microsoft!

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Cominciamo con una premessa per chi non lo conoscesse: Lennart Poettering è uno sviluppatore software che negli ultimi due decenni ha fondato e portato avanti moltissimi progetti (come si può vedere anche dalla sua homepage). Tra i tanti, i tre più diffusi sono anche i più odiati:

  1. PulseAudio, del 2004, come sostituto/compagno di ALSA per gestire l’audio su Linux;
  2. Avahi, del 2005, implementazione di mDNS/DNS-SD per Linux;
  3. systemd, del 2010, l’init pensato appositamente per Linux come sostituto di sysv.

Possiamo forse dire che la dimensione delle reazioni negative scaturite dai progetti rispecchia l’ordine di pubblicazione, come se il suo lavoro andasse nel tempo peggiorando. In realtà, è più probabile che l’ordine sia di uso: se Avahi possiamo evitarlo, il più delle volte, systemd è pressoché imposto nelle distribuzioni più comuni.

Lo stile di Lennart, poi, deve aver contribuito non poco all’antipatia di alcuni.
Da un lato, infatti, a livello di codice non si è mai fatto problemi a ignorare pratiche e convenzioni diffuse e radicate, compresa la filosofia UNIX. Dall’altro, nella gestione dei progetti, non si è mai distinto nell’accettazione delle critiche, rispondendo sempre apertamente (e con una certa protervia) di essere nel giusto.

Negli ultimi 15 anni circa Poettering è stato dipendente Red Hat, quindi per la gran parte della vita dei suoi progetti. Il passato del verbo c’è perché il 5 luglio Phoronix ha dato la notizia del suo allontanamento.

Il tutto è nato da un commento ad una richiesta per PulseAudio, nella quale Lennart dice che da quel momento in poi userà un account personale e non più aziendale per il sistema di tracciamento di Bug di Red Hat.
Una prova rapida di invio di una email alla sua casella aziendale ha dato la conferma: non era più attiva.

Quindi Lennart era in partenza. Per dove? Da subito si è saputo che una meta c’era già, definita: un’altra grossa azienda. Quale? Google, Facebook, Amazon, Oracle?
Il giorno dopo mistero svelato, non senza sorpresa: Microsoft.

Per chi sperava quindi nella morte del progetto di init più odiato ma usato nella storia, non resta che rassegnarsi e continuare la propria battaglia per l’alternativa: lo sviluppo di systemd rimane il compito principale di Poettering.

Con questa mossa Microsoft conferma la propria volontà di essere leader nello sviluppo di tecnologie open-source, anche attraverso la “campagna acquisti” di sviluppatori in vista in quel mondo. Lennart, infatti, non è il primo, né sarà l’ultimo.

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

5 risposte a “Lennart Poettering, creatore di systemd, lascia Red Hat per… Microsoft!”

  1. Avatar Mark
    Mark

    Dopo la compiuta missione (infilare m*rda in Linux), LP torna dal suo vero padrone 😀

  2. Avatar Diogene di Sinope
    Diogene di Sinope

    Microsoft rosicchia un pezzo alla volta

  3. Avatar carlo coppa
    carlo coppa

    Questo significa solo che in GNU/linux ci sono ottimi sviluppatori e quando questo succede è naturale che questi abbiano offerte di lavoro da aziende concorrenti, è la natura del mercato e non solo, succede in tutti i settori.

  4. Avatar Diogene di Sinope
    Diogene di Sinope

    E quindi ? L’una cosa non esclude l’altra.
    Non mettere parole in bocca ad altri , e’ puerile , dove ho scritto il contrario ?

  5. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    😀 si, e’ stato scritto parecchie volte Speriamo che sia una buona ragione per rimettere mano a questa roba che e’ il systemd, anche se temo, restera’ un mostro.

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