È ufficialmente stata avviata una causa legale contro GitHub Copilot (e quindi Microsoft)

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Lo avevamo anticipato raccontando le storie degli utenti che si erano visti suggerire da Copilot, l’AI di GitHub, parti di loro codice protetto da copyright: una causa legale poteva essere nell’aria. Ebbene poche settimane dopo questa causa è stata ufficialmente avviata.

Tutto viene spiegato nel sito, ovviamente creato per la promozione dell’azione legale, che risponde all’indirizzo https://githubcopilotlitigation.com/. A farsi carico dell’organizzazione è stato Matthew Butterick, un programmatore ed avvocato che aveva già raccontato le indagini preliminare al sito https://githubcopilotinvestigation.com/. Al tempo dell’apertura di questo dominio, ossia lo scorso 17 ottobre, lo stato delle cose era il seguente:

We’re inves­ti­gat­ing a poten­tial law­suit against GitHub Copi­lot for vio­lat­ing its legal duties to open-source authors and end users.

Stiamo investigando in merito ad una potenziale causa legale contro GitHub Copilot per la violazione dei doveri legali verso gli autori ed utenti finali open-source.

Le indagini si sono infine concretizzate, e all’interno del nuovo sito viene indicata l’ufficialità della causa:

We’ve filed a law­suit chal­leng­ing GitHub Copi­lot, an AI prod­uct that relies on unprece­dented open-source soft­ware piracy. Because AI needs to be fair & eth­i­cal for every­one.

Abbiamo avviato una causa legale contro GitHub Copilot, un prodotto AI che si basa sulla pirateria di software open-source mai vista prima. Perché l’AI deve essere corretta ed etica per chiunque.

Sono stati già prodotti tre documenti che fanno parte della causa, scaricabili dai link relativi:

Ciascuno di questi fornisce una panoramica molto completa di quella che è la storia pregressa, le modalità con cui GitHub (quindi Microsoft) si è assicurata l’utilizzo di tecnologie come OpenAI per favorire il funzionamento di GitHub Copilot, stabilendo una posizione che, secondo l’accusa, è dominante e danneggiante per l’intero movimento open-source.

Come l’autore indica il cammino di questa causa sarà molto lungo, ma sarà certamente interessante seguirne i risvolti.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

10 risposte a “È ufficialmente stata avviata una causa legale contro GitHub Copilot (e quindi Microsoft)”

  1. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Microsoft ha una lunga storia di copia-incolla di codice altrui. Ricordo che Win 3.0 non aveva la rete, client introdotto nella 3.1 ed uscita della 3.11 dopo una causa con Novell per il client Microsoft un po’ troppo somigliante al suo NetWare Light. Del resto anche il loro SQL Server mi sembra che non sia nato dal nulla ma derivato Sybase. Dovrebbero essere obbligati a tenere il codice dei loro prodotti su GitHub, alle stesse condizioni dei loro clienti: forse sarebbero più attenti a simili problemi.

  2. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    ma copilot ignora le licenze o cosa? cioè viene preso anche un codice sotto GPL3 ad esempio?

  3. Avatar Raoul Scarazzini

    Sì. Quanto hai descritto è esattamente quello che è stato denunciato.

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Il problema è il “dovrebbero essere obbligati”. Da chi? Essendo una corporation che sviluppa prodotti, e Copilot è uno di questi, sono in linea con quando fa di solito un’azienda: vendere. Certo, qui siamo di fronte ad una violazione bella e buona compiuta dal prodotto, ma l’obbligo di cui parli è davvero complicato da imporre.
    Non so come andrà a finire questa causa, ma dubito FORTISSIMAMENTE che avremo Copilot open-source.

  5. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    fico! far west proprio!

    che poi sono stati fessi, potevano almeno ignorare i progetti con le licenze specificate, o mettere un flag in ogni ogni mantainer acconsentiva ad entrare in copilot.

    PS ma ora se uno scopre che un pezzo di codice GPL3 è stato inserito in un progetto closed non puo fargli causa chiedendo che l’intero progetto venga rilasciato in GPL3 ?? ahahaha

  6. Avatar Raoul Scarazzini

    Esatto, la questione è ancora più complessa. A prescindere dal se uno sviluppatore voglia o non voglia far apparire il suo codice suggerito da Copilot (essendo pubblico in questo senso non c’è violazione) il problema è che non si può stabilire cosa venga fatto di quel codice.
    Se è vero infatti che l’inclusione di software libero all’interno di progetti proprietari è sempre stato un problema, qui siamo al paradosso in cui tramite Copilot la cosa è agevolata, anzi, letteralmente suggerita.

  7. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    non ho capito la parte: “essendo pubblico in questo senso non c’è violazione”

    cioè se il mio codice è sotto GPL3, chi lo utilizza tramite copilot non dovrebbe essere comunque costretto a rilasciare tutto il suo progetto in GPL3 ?

  8. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Ovvio che non pretendo che qualcuno li obblighi; quello potrebbe farlo il mercato se la maggioranza di utenti iniziasse ad utilizzare software aperto ma temo che per parecchio tempo continueremo a sentire le solite scuse “sono abituato a questo”, “gli altri usano questo”, “ma poi è compatibile?” , “ma quello gira solo su Windows”

  9. Avatar Raoul Scarazzini

    “essendo pubblico in questo senso non c’è violazione” significa che nessuno vieta a nessuno di guardare il codice e prenderne ispirazione, questo è perfettamente lecito ed è implicito nel fatto che i repo GitHub sono pubblici.
    Il problema viene come dici tu quando includi codice GPL, che legalmente devi rilasciare a sua volta.

  10. Avatar BlaBla
    BlaBla

    ma non possono fare un nuovo sito con funzionalità simili a github prima di microsoft e poi spostarsi li? a microsoft gli starebbe bene, dopo aver speso soldi per comprarlo, speso soldi per insozzarlo con le sue tecnologie bacate, rimanere con un sito svuotato

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