Edubuntu, distribuzione educational derivata di Ubuntu e con focus sull’istruzione, avrà nuova vita

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Nel lontano 2016, con nostro sommo rammarico, raccontavamo della fine del progetto Edubuntu, una distribuzione Linux dedicata al ramo educational, dedicata alle scuole ed a tutti gli ambiti di tipo formativo.

Edubuntu era fra i flavour ufficiali di Ubuntu, distribuzioni cioè che partono dalla base Ubuntu per modificarne degli aspetti al fine di rifletterne lo scopo, la stessa categoria per intenderci a cui appartengono le ben più famose Kubuntu (Ubuntu con KDE Plasma) e Xubuntu (Ubuntu con Xfce), ma ne venne interrotto il mantenimento perché, come capita spesso, il problema era uno ed uno soltanto: mancanza di maintainer.

Passati più di sei anni dall’annuncio della chiusura di Edubuntu tutti sono stati sorpresi dall’annuncio pubblicato da Erich Eickmeyer sul community Hub di Ubuntu dal titolo eloquente: Announcing Edubuntu Revival.

Eickmeyer è il leader del progetto Ubuntu Studio (altro flavour destinato alla produzione artistica e musicale, chi sa cosa siano JACK e Ardour non può non aver sentito parlare di Ubuntu Studio), ma a suggerirgli di proporre il revival di Edubuntu è stata in realtà sua moglie, insegnante, la quale avendo appreso nel corso dell’Ubuntu Summit di come Edubutu non fosse più un flavour, ha spinto affinché il progetto venisse riesumato.

E si sa, se tua mogli si impunta… Finisci per dire “cosa sarà mai una distribuzione in più da mantenere?“. Ed eccoci qui, con un nuovo logo (vedi in testa a questo articolo) e preparativi per il progetto: sarà basata su Ubuntu Desktop, avrà un tema specifico e dei gruppi di applicazioni che saranno a tema, ovviamente, educativo e divisi per attinenza: matematica, scienze, lingue e via dicendo.

Al momento il tutto è principalmente destinato ad un pubblico di età pre-scolare o della scuola primaria, ma i progetti per il futuro sono di ampliare questa audience.

I primi feedback sono estremamente positivi, gli utenti si dicono entusiasti e pronti a collaborare, pertanto i presupposti per un progetto di successo ci sono tutti.

Personalmente, per quanto non veda di buon occhio il proliferare di flavour o distribuzioni derivate (che di fatto raggruppano solamente pacchetti affini per destinazione), non posso che essere felice di questa notizia, poco più di 16 anni fa fu quello il primo sistema che diedi a mia figlia per iniziarla all’informatica.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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