mouseVRheadset: un impianto per la realtà virtuale basato su Raspberry Pi, Arduino e Godot Game Engine dedicato… Ai Topi!

0

La notizia che vi raccontiamo riguarda una ricerca piuttosto particolare, più che per il coinvolgimento di tecnologie a noi care, ma conosciute (vedi il Raspberry Pi), per i destinatari di questo studio. Che sono particolarmente interessanti.

Avete letto bene: topi.

Come mostra l’immagine infatti, i neuroscienziati dello Schaffer-Nishimura Lab presso la Cornell University hanno creato un vero e proprio headset completo di visore per la realtà virtuale destinato ai piccoli roditori: mouseVRheadset.

Mediante un Raspberry PI (vedi l’immagine sopra) che utilizza il video game engine Godot viene simulato un ambiente all’interno del quale i topolini si muovono (o credono di muoversi) attraverso una sorta di grossa pallina da golf, che agisce da vero e proprio tapis roulant multi direzionale.

Lo schema che riassume il funzionamento del dispositivo è questo:

I sensori ottici lavorano con un Microcontroller Arduino che invia i dati di spostamento al Raspberry Pi che quindi li fornisce a sua volta a Godot.

Il progetto, manco a dirlo, ha una sua pagina GitHub che spiega tutti i dettagli di come le varie componenti sono state configurate ed interagiscono fra loro, invitando anche chi lo volesse a costruire in autonomia il dispositivo per testarlo ed inviare feedback.

Ora, se il dubbio che vi sta permeando la mente è “ma come fa il topo a mettersi ad osservare il visore?”, sappiate di non essere i soli ad averlo e non lo spiega nemmeno Ashley Whittaker che ne ha parlato sul Blog di Raspberry Pi.

Quello che possiamo garantire è che da quel che è dato di sapere la ricerca pare decisamente autentica, pertanto se qualcuno volesse provare… Ci tenga aggiornati!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.