Le riflessioni del creatore di Ruby on Rails sul cloud ed i costi del software di classe Enterprise

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Quelli di SUSE devono davvero aver fatto arrabbiare David Heinemeier Hansson, creatore di Ruby on Rails (tra le altre cose) e CTO dell’azienda 37signals, per convincerlo a pubblicare l’articolo The only thing worse than cloud pricing is the enterprisey alternatives.

Abbiamo trattato recentemente la questione, e questa vicenda ne è un ulteriore tassello: In fuga dall’elevato costo delle soluzioni on-cloud per il proprio business (nello specifico HEY, una moderna piattaforma di gestione email) Hansson si è trovato alla ricerca di una soluzione on-premise che potesse permettergli di sfruttare tutto l’hardware acquistato nell’ottica del risparmio di cui sopra.

Fra i vari interlocutori, appunto, SUSE, che per i propri prodotti, Rancher e Harvester, in termini di licenza e supporto ha formulato un’offerta da… Due milioni di dollari. Ora, la cifra in sé andrebbe analizzata sulla base del numero di installazioni e di tutti quei fattori che l’hanno definita, ma non sono il centro del ragionamento di Hansson, il quale ne ha fatto una questione di principio, o più precisamente… Di sconto.

Infatti, riporta il CTO di 37signals, se per l’hardware erano riusciti a strappare uno sconto fino all’80% (server DELL) alla richiesta di uno sconto sull’acquisto delle subscription verso SUSE la risposta ricevuta è stata il 3%.

Da qui, lo sclero.

Ora, è chiaro come le opinioni personali in questa vicenda siano chiaramente tutte opinabili, ma la disamina di Hansson è schietta, forse un filo volgare (ma è il suo blog ed è quindi liberissimo di usare i toni che preferisce), ma assolutamente interessante:

Because that’s the enterprise sales game. The haggling, the hoodwinking, the game-playing. The let’s-see-what-we-can-get-away-with bullshit that brings meaning to the life of suits duking it out in a negotiation contest. That’s what WINNING the deal is about. Snookering the other side.

Perché questo è il gioco delle vendite enterprise. Il mercanteggiare, il raggirare, il giocare. Le stronzate tipo vediamo-come-possiamo-farla-franca che danno un senso alla vita degli incravattati che si sfidano in una gara di negoziazione. Ecco cosa significa AGGIUDICARSI l’affare. Fregare l’altra parte.

E la conclusione di Hansson è semplice, dopo aver macinato il risentimento per la vicenda ha deciso di costruire le cose per conto proprio (vedremo come), con una regola che evitiamo di tradurre:

no fucking enterprise sales people.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

7 risposte a “Le riflessioni del creatore di Ruby on Rails sul cloud ed i costi del software di classe Enterprise”

  1. Avatar Mauro Miatello
    Mauro Miatello

    IMHO il Cloud non è mai stato economico. se paghi qualcun altro al posto tuo per fare i backup, gli aggiornamenti, la ridondanza, la sicurezza, ecc ecc come può costare meno? Se ERA economico lo era per farti passare al Cloud, a quel punto, una volta legato, non scappi più.

  2. Avatar JaK
    JaK

    Dipende da che tipo di backup vogliamo fare.
    Salviamo tutto su disco esterno? OK, è un backup e resta lì dov’è. Già nel 2005 Dropbox diventò fondamentale per me e l’avere il client su telefono lo rese ancor più utile.

    Altra soluzione è avere un server a casa OwnCloud, magari su RaspberryPi per evitare ronzii o consumi di elettricità. Funziona? Sì, ma per garantire un po’ di robustezza, dovremmo usare qualcosa come due SSD separati che funzionino con ZFS o btrfs. Con questi due, la RPI fa fatica (forse la 4 ce la fa, ma onestamente non so).

    Il cloud è (era?) economico in termini di tempo, costi e conoscenze: non tutti sono sistemisti e la sicurezza informatica non è una cosa che tutti hanno. E l’amico che ne sa, alla terza volta che lo chiami per sistemarti la rete, magari inizia anche a seccarsi.

    In ambiti aziendali il Cloud sta dimostrando i propri limiti. In ambiti privati pure (LastPass è stata violata qualche giorno fa se non sbaglio), ma che queste soluzioni siano terribilmente comode è indubbio.

    Possiamo creare server casalinghi di semplice installazione e sicuri? QNap ne produce, ma sarebbero convenienti o facili come iCloud o Dropbox? Non ho esperienza, ma se ne hai fammi sapere 🙂

  3. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    azz… 80% sui server ? ma allora Dell quanto lo paga l’hardware ????? il 10% del prezzo di vendita ?

  4. Avatar Geek Falcon
    Geek Falcon

    Esattamente costa sempre di più di server dedicati che puoi comperare e piazzare in azienda.
    Forse una singola VM ti costa meno che un dedicato ma se prendi già una ventina di vm, la cosa cambia.

  5. Avatar Raoul Scarazzini

    Sì, il dato lo ha riportato lui:

    When we buy our beloved Dell servers, we often end up with discounts of 80%!

    Poi da qui a dire che sia vero, chi lo sa, ma è presumibile che su enormi quantità, tra ammortamenti, questo e quell’altro, magari qualcosa di simile si possa anche verificare. Certo, l’80% è tanto eh…

  6. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    i QNap funzionano molto bene: ne ho uno da oltre 10 anni e continua a funzionare (i disci sono stati sostituiti nel tempo). Hanno il pregio di avere una marea di funzionalità (molte non presenti nel mio che ha firmware obsoleto) ed il difetto di avere una marea di funzionalità. Se vuoi un tuttofare casalingo può essere anche media center, gestire la videosorveglianza, fare da web server (forse anche gestire DHCP), fare i backup in automatico su servizi esterni (Dropbox, S3 ecc) o su un altro QNap (replica) eventualmente collegato via vpi plugin poi sono molti (purtroppo alcuni hanno la licenza a pagamento). Le ultime versioni hanno la possibilità di utilizzare docker (quindi NextCloud).
    Non so se le versioni enterprise abbiano il fimware meno dispersivo.
    Per quanto riguarda l’affidabilità, li ritengo robusti e puoi utilizzare RAID 0,1,5,6 senza problemi.
    Non conosco bene altre marche; se lo vuoi utilizzare esclusivamente per le funzioni di file sharing, è il caso di valutare anche altri produttori.

  7. Avatar Mauro Miatello
    Mauro Miatello

    ma infatti, è comodo e mille altre cose, ma non economico. e poi ci sono altri rischi di cui tenere conto (lock-in, dipendenza da un fornitore, ecc). Detto questo, un appunto: quando parli di Cloud fai gli esempi di Dropbox e OwnCloud, ma il Cloud sono anche e sopratutto VM e Saas, lo storage è solo una parte. Detto questo, sì ho esperienza con Qnap, e consiglio Synology 🙂

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