Anche se il ciclo di sviluppo del Kernel Linux procede spedito come sempre è indubbio come il tempo trascorso dall’ultima release sia stato particolarmente… Intenso.
Abbiamo raccontato di come Debian avesse fermato la produzione di immagini per via del bug del Kernel Linux relativo al filesystem ext4 (che poteva causare corruzione dei dati), problema a cui quasi per caso si è “aggregato” anche OpenZFS in maniera del tutto simile, mentre oggi nel raccontare della nuova release del Kernel Linux parliamo di WiFi.
Infatti a causa di una regression relativa al codice del supporto wireless, raccontata da Phoronix, il funzionamento dei dispositivi senza fili diventa passibile di interruzioni.
La risoluzione di questo problema, di fatto il revert della patch applicata ha portato Greg Kroah-Hartman, il maintainer delle versioni stabili del Kernel Linux, a rilasciare una nuova release del Kernel, con queste chiare indicazioni:
I’m announcing the release of the 6.6.6 kernel. All users of the 6.6 kernel series must upgrade.
Sto annunciando la release del Kernel 6.6.6. Tutti gli utenti della serie 6.6 devono aggiornare.
Quindi è “caldamente” suggerito l’aggiornamento per quanti stanno usando la release 6.6 del Kernel, sperando nessuno sia superstizioso, visti i recenti trascorsi, a proposito della numerazione. Casualmente infatti siamo giunti alla 6.6.6, il numero della bestia 😀
Scherzi a parte, ed a dispetto di quello che potrebbe sembrare, pur rilevando le ultime problematiche come importanti è sempre bene ricordare quanto in realtà sia tutto assolutamente normale e, soprattutto, come l’utente finale sia sempre e comunque tutelato.
In primo luogo per via del fatto che la maggioranza delle distribuzioni, in particolare quelle di classe server, non aggiornano mai istantaneamente all’ultima release disponibile, il che significa come problemi come quello di ext4 o OpenZFS o quest’ultimo del WiFi vengano sempre avvistati quando sono lontani.
Secondariamente perché il ciclo di sviluppo del Kernel, oggettivamente, fa scuola. Prendete questo articolo di ZDNet, nel quale si parla del talk tenuto proprio da Greg Kroah-Hartman all’Open Source Summit 2023 (tenutosi a Tokio e di cui abbiamo già parlato qui). Kroah-Hartman ha raccontato del modello unico di gestione della sicurezza che viene utilizzato per il Kernel Linux. Il team di sicurezza procede in maniera reattiva, neutrale rispetto ai vendor e flessibile per applicare soluzioni nella forma più efficiente possibile.
Insomma, come scritto ripetutamente molte volte in passato, in un mondo continuamente sotto stress per quanto riguarda le tecnologie informatiche, quella del Kernel Linux rimane una certezza che non vacilla!
Update: è già uscita nel frattempo una nuova release della serie 6.6 che è la 6.6.7, come racconta The Register, pertanto “la release della bestia” è durata davvero poco! Questa nuova release è+ decisamente più consistente rispetto alla precedente e, come sempre, Kroah-Hartman consiglia caldamente un upgrade a tutti gli utilizzatori di questa serie.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
Lascia un commento