Windows Server 2025 darà la possibilità di eseguire comandi nel terminale mediante sudo, forse

6

Era da qualche tempo che non avevamo occasione di inserire in testa all’articolo l’immagine che vedete riportata qui sopra, ma l’occasione è propizia con la notizia che stiamo per raccontare. È vero che non è di una dimostrazione di amore che stiamo parlando, ma l’emulazione è assimilabile in qualche modo all’amore. Ma bando alle ciance! Parliamo della notizia: a partire dalla versione 2025 di Windows Server sarà forse possibile usare, all’interno del terminale, il comando sudo.

Per tutti gli utilizzatori Linux sudo è un vecchio e caro amico che si usa quotidianamente per eseguire operazione privilegiate (Super User DO), ma si può dire lo stesso degli utenti Microsoft Windows?

Come racconta Bleeping Computer, l’attivazione della funzionalità avverrà all’interno del “Pannello di controllo”, nella sezione “System” ad essere precisi, come mostra questo screenshot:

New sudo settings in Windows Server 2025 preview build

Importante chiarire subito come al momento, e forse anche in futuro, sia necessario abilitare il “Developer mode” poiché altrimenti la funzionalità non risulterà disponibile nel terminale.

Le tre opzioni che mostra lo screenshot danno un’idea di come il comando verrà implementato ed a conti fatti non dovrebbe far differenza da come già oggi è possibile selezionare “Run as Administrator” per l’esecuzione di comandi selezionati.

L’agevolazione sarà ad esempio che per eseguire comandi di sistema quali bcedit non si dovrà aprire il terminale selezionando “Run as Administrator”, ma appunto basterà anteporre sudo al comando che si vorrà eseguire.

Chiudiamo con quel “forse” che riecheggia nel titolo e altrove in questo articolo, poiché se è vero che la disponibilità del tool è al momento presente nella “Insider preview build“, quindi in una versione di test, non è affatto detto che sarà certamente presente nella release di Windows Server 2025 che verrà poi ufficialmente rilasciata. È già successo infatti che alcune preview di questo tipo venissero poi abbandonate, quindi solo il tempo darà una risposta certa.

In un certo senso però a questo punto tutti noi utenti Linux un po’… Ci speriamo!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

6 risposte a “Windows Server 2025 darà la possibilità di eseguire comandi nel terminale mediante sudo, forse”

  1. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    In quanto utente Linux devo dire che la presenza o no di sudo su sistemi che non utilizzo per me rimane solo una notizia folcloristica. Capisco sempre meno l’ostinazione ad utilizzare sistemi Windows da parte di chi sviluppa per sistemi GNU, facendosi carico di inutili complicazioni che considerano fantastiche integrazioni. Non so come funzioni adesso ma se l’obbligo di utilizzare un account M$ su Windows continua ad avere le limitazioni che avevo riscontrato con i PC di alcuni clienti (mancanza delle rete = impossibile accedere all’account, ripiegando su uno locale che non ha accesso ai tuoi file), trovo che il sistema sia assolutamente indecente.

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    L’intento era esattamente quello: folclore! Al netto che come ho scritto non è mica detto che la feature arriverà nella versione definitiva…

  3. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Avevo già letto la notizia su zeusnews ma non precisavano che fosse per Windows server nè che fosse in una preview

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Mi hai sbloccato un ricordo! Non sapevo esistesse ancora Zeusnews…

  5. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    esiste ancora, io ci vado raramente ed in generale quando sono scazzato ed ho già letto gli articoli qui (*), su Butac e Disinformatico (non seguo altri, Punto Informatico ormai è solo un pubblicatore di marchette e dai social classici mi tengo ben alla larga). Direi comunque che è ormai poco frequentato.

    A proposito di ricordi un altro nome storico: Ziobudda che penso non abbia bisogno di presentazioni; per me era una risorsa preziosa.

    (*) apprezzo iniziare la giornata con articoli che non si trascinano polemiche e flame; purtroppo ogni tanto gli argomenti sono al di sopra delle mie capacità tecniche ma sempre utili per avere un’idea generale dell’evoluzione nel campo.

  6. Avatar Raoul Scarazzini

    Ziobudda altro ricordo storico, ad oggi il sito non risponde proprio, ma nel primo decennio del 2000 è stato fonte inesauribile di informazioni e conoscenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *