È dura la vita del dev open-source: il progetto Kapitano è stato chiuso per i troppi attacchi personali

Avete presente quanto sia difficile configurare i software in Linux mediante la linea di comando? Avete presente quanto sia critico avere delle interfacce grafiche per agevolare chi non ha ancora addomesticato vim? Per risolvere questi problemi ci sono tanti, tantissimi progetti che persone appassionate hanno creato gratuitamente e messo a disposizione della comunità nel pieno spirito open-source.

È proprio questo il bello dell’open-source.

Kapitano era uno di questi software, un’interfaccia grafica per il – non semplicissimo da configurare – software ClamAV, uno degli antivirus più diffusi per Linux. “Era”, perché lo sviluppatore ha deciso di chiudere il progetto, che non aveva nemmeno quattro mesi di vita, per via di una serie di attacchi personali.

Nella laconica issue sul repository del progetto, lo sviluppatore Zynequ spiega le ragioni nel dettaglio:

I’m sorry to say that this project is no longer being maintained.

Recently, I had an unpleasant experience on issues #12 and #13, where I was accused of distributing malware. Although I explained that the issue wasn’t caused by the app, the conversation escalated into personal attacks and harsh words directed at me.

This was always a hobby project, created in my free time without any financial support. Incidents like this make it hard to stay motivated. That said, I’m genuinely grateful to everyone who tried the app, and I appreciate the attention it received.

Mi dispiace dire che questo progetto non è più mantenuto.

Di recente ho avuto un’esperienza spiacevole sulle issue #12 e #13, dove sono stato accusato di distribuire malware. Sebbene abbia spiegato che il problema non era causato dall’applicazione, la conversazione è degenerata in attacchi personali e parole dure rivolte a me.

Questo è sempre stato un progetto amatoriale, creato nel mio tempo libero senza alcun supporto economico. Episodi come questo rendono difficile restare motivati. Detto ciò, sono sinceramente grato a tutti coloro che hanno provato l’app e apprezzo l’attenzione che ha ricevuto.

Le issue a cui il messaggio si riferisce non risultano accessibili e quindi è al momento difficile capire il tenore dei messaggi lì circolati, ma è chiaro che se questi hanno provocato talmente malcontento nell’autore da portare a chiudere il repository, qualche confine è stato certamente superato.

Quello di Kapitano, scrive l’autore, era un hobby che, come tutti gli hobby, ha bisogno di passione ed entusiasmo per essere tenuto vivo ed evidentemente questo non è più il caso.

Empaticamente vicini al buon Zynequ, non si può fare a meno di notare come queste vicende siano il rovescio della medaglia del vivere in un mondo in cui chiunque può scrivere quello che gli pare.

A qualcuno basta fregarsene e guardare oltre, ad altri no, ed in questo caso una buona idea ha cessato di esistere.

Esisterà un inferno dedicato ai leoni da tastiera?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

12 risposte a “È dura la vita del dev open-source: il progetto Kapitano è stato chiuso per i troppi attacchi personali”

  1. Avatar Giok
    Giok

    Esisterà un inferno dedicato ai leoni da tastiera?

    Certo, si chiama "vita", dato che queste persone sono spesso infelici e passano il tempo a sfogare le proprie frustrazioni online.

  2. Avatar Alessandro Sorio
    Alessandro Sorio

    Purtroppo più passa il tempo più le persone sono maleducate e arroganti. Ho avuto problemi simili su un forum dove postavo materiale in forma completamente gratuita. Penso che sia meglio isolare certe persone e dare vantaggi alle persone di buona volontà.

  3. Avatar Giovanni Mauri

    Devo dire che sono più o meno gli stessi motivi che mi hanno spinto ad abbandonare i social. Dai un consiglio educato in un gruppo di fotografia e ti rispondono "eh, vediamo cosa sai fare tu"… Vabbè.

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Non ne sono affatto sicuro purtroppo, ma ci spero.

  5. Avatar Raoul Scarazzini

    Infatti pur rispettando e comprendendo la scelta dello sviluppatore, penso sarebbe stato meglio semplicemente ignorare questi elementi e i loro atteggiamenti.

  6. Avatar Raoul Scarazzini

    Però diciamo la verità, un po' anche al di fuori dei social è così… Poi è chiaro, lì c'è la garanzia dell'anonimato e quindi è tutto più facile…

  7. Avatar Mister D
    Mister D

    Incredibile. Già Linux è molto più ostico di Windows, ci manca solo la community ignorante e tossica che ferma i tentativi di renderlo più accessibile

  8. Avatar mimmus
    mimmus

    Esisteva una cosa chiamata "forum", amministrata e moderata, dove dovevi stare con quattro piedi in una scarpa, se sgarravi eri fuori in un attimo, che hanno contribuito a creare community solide, competenti e durature in tutti i campi dello scibile umano.

    Avete voluto i social?

  9. Avatar Lorenzo Maini
    Lorenzo Maini

    Purtroppo il COVID ci ha imbastardito, peggio dei cavernicoli

  10. Avatar Alessandro Sorio
    Alessandro Sorio

    Penso che il tempo di ignorare sia oramai passato. La soluzione è quella di creare gruppi chiusi in cui vigono regole severe e dove chi sbaglia paga. Abbiamo creato delle generazioni di persone che hanno potuto usare uno strumento come internet senza averne letto le istruzioni e con un livello di impunibilità elevato. Dobbiamo rieducarle.

  11. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Io sono dell'idea che i social tendano ad esacerbare la maleducazione e la mancanza di rispetto: bullismo e sparate da bar si sono trasformate in esposizione di comportamenti idioti, irrispettosi e pericolosi al solo fine di ottenere i propri 15 minuti di celebrità. Vivere bombardati da messaggi simili non giova certo al saper vivere in una comunità.

  12. Avatar Valerio
    Valerio

    Purtroppo i social non sono moderati, vedo passare insulti, bufale, fake news, per non parlare della propaganda di regime Putin. Segnalare è inutile, vale la regola assurda della libertà di parola

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