Octoverse 2025: l’anno più in crescita per GitHub, con 36 milioni di nuovi sviluppatori e 630 milioni di repository

Con la chiusura d’anno che si avvicina è tempo di bilanci per le aziende che operano nel cloud, e questo periodo coincide da tempo con la pubblicazione di Octoverse, il report di GitHub che fa il punto sullo stato dell’azienda di proprietà di Microsoft e, di riflesso, sullo stato generale dell’open-source.

È inutile ricordarlo infatti: la maggioranza dei progetti open-source vive su GitHub, pertanto analizzare i risultati del report, come fa It’s FOSS in questo articolo, rappresenta un ottimo termometro per comprendere lo stato delle cose.

Il riassunto è tutto nell’immagine che segue:

A graphic showing key Octoverse 2025 metrics: 630 million total projects on GitHub, over 180 million developers, 1.12 billion total contributions, 4.3 million AI projects, 43.2 million pull requests merged per month (up 23% year over year), and TypeScript and Python as the top two languages used in 2025.
  • 630 milioni di progetti in GitHub.
  • Più di 180 milioni di sviluppatori, con l’impressionante dato sul fatto che più di uno sviluppatore si è aggiunto a GitHub ogni secondo del 2025.
  • 1.12 miliardi di contributi ai progetti open-source pubblici.
  • 4.3 milioni di progetti AI.
  • 43.2 milioni di pull request ogni mese, che rappresentano un incremento del 23% anno su anno, e denota come la modalità operativa dei contributi stia diventando sempre più lo standard.
  • Due linguaggi a dominare la classifica dei più utilizzati: TypeScript e Python (qualcuno ha detto AI?).

Insomma, numeri imponenti, sebbene in qualche modo attesi.

A sorprendere maggiormente è l’incremento a cui stiamo assistendo, con chiara predominanza negli sviluppi legati all’AI, segno che la direzione per il futuro sarà quella.

Interpretare i dati non è sempre semplice, ma probabilmente un ragazzo che oggi scegliesse un linguaggio di programmazione da imparare e optasse per Python non farebbe una scelta sbagliata.

Ultimo aspetto da considerare quello, tristemente noto per noi italiani, a proposito della provenienza dei contenuti:

A chart showing the top 10 countries on GitHub in 2025 by contributors and by total contributions to public repositories. India ranks first for contributors, followed by the United States and Brazil, while the United States ranks first for contributions, followed by India and Brazil. Other countries in the top 10 include Indonesia, Germany, the United Kingdom, Korea, France, Canada, Japan, and Russia. Displayed on a blue and green gradient background with 3D geometric ribbon shapes.

Se la dominanza statunitense è indiscutibile sulle contribuzioni, mentre per numero di contributori è l’India il nuovo leader. In entrambe le classifiche è il Brasile ad occupare il terzo posto, mentre l’aspetto triste è che dell’Italia non vi è traccia alcuna.

Per un riassunto in breve c’è anche un video:

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Una risposta a “Octoverse 2025: l’anno più in crescita per GitHub, con 36 milioni di nuovi sviluppatori e 630 milioni di repository”

  1. Avatar Roberto Rossi
    Roberto Rossi

    Due parole le voglio spendere su questa frase:
    "l’aspetto triste è che dell’Italia non vi è traccia alcuna."
    Si, è una cosa triste, ed è triste soprattutto pensando alle menti brillanti che nascono e si sviluppano in italia, e che troppo spesso sono costrette ad espatriare.
    La realtà è che l'attuale classe politica italiana sta terzomondizzando la nazione. E in queste condizioni la situazione non potrà che peggiorare. Ma la cosa ancora più triste e tragica è che gli italiani continuano a supportare e a votare chi li sta portando al fallimento.
    Noi abbiamo l'albo degli influencer, abbiamo l'autenticazione per i siti porno, abbiamo la censura sistematica delle voci che non seguono "le linee guida governative" come fossimo tornati in un regime, abbiamo le politiche "green", la burocrazia che vuole regolamentare ogni cosa, abbiamo uno sproposito di tasse dirette e indirette, abbiamo una corruzione dilagante, l'amichettismo, abbiamo le armi… abbiamo una produzione industriale che è tornata al 2020 .
    Che tristezza infinita…

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