That’s all folks! Il progetto open-source MinIO viene posto in maintenance mode e non avrà più aggiornamenti

I segnali c’erano tutti: se all’inizio della scorsa estate una singola pull request aveva totalmente eliminato la Web UI (per renderla a pagamento) e poi a fine ottobre ad essere sparite erano state le immagini Docker, l’idea che null’altro potesse succedere alla versione open-source MinIO era decisamente ingenua.

Inutile quindi professarsi stupiti nel leggere dell’ultimo commit caricato nel repository open-source di MinIO, il quale si riassume sostanzialmente nel consueto “saluti, e grazie per tutto il pesce“:

# Maintenance Mode

**This project is currently under maintenance and is not accepting new changes.**

- The codebase is in a maintenance-only state
- No new features, enhancements, or pull requests will be accepted
- Critical security fixes may be evaluated on a case-by-case basis
- Existing issues and pull requests will not be actively reviewed
- Community support continues on a best-effort basis through [Slack](https://slack.min.io)

For enterprise support and actively maintained versions, please see [MinIO AIStor](https://www.min.io/product/aistor).

Il progetto viene posto in “Maintenance Mode“, che significa come nessun aggiornamento, miglioria o anche contributo esterno verrà più applicato, gli aggiornamenti critici verranno aggiunti “a discrezione” e nessuna issue verrà da qui in avanti considerata.

Il supporto community va avanti nel canale Slack, ma se uno vuole continuare ad usare professionalmente il prodotto dovrà sottoscrivere la versione enterprise e, ovviamente, pagare.

Nulla di che stupirsi, dicevamo, ma certamente qualche domanda da porsi c’è, tanto sull’atteggiamento dell’azienda in sé, che solo il tempo stabilirà se è costruttivo o no, quanto sul perché di un trattamento che pare provocatorio nei confronti della versione community.

È palese infatti, e sarebbe da ingenui pensare il contrario, come le idee in merito al destino del progetto fossero chiare sin dalla prima azione intrapresa all’inizio dell’estate, ma allora perché non giocare a carte scoperte da subito?

Nessuno si permetterebbe di giudicare la politica del Business is Business, ma con queste modalità la situazione assume i toni della farsa. Non solo, è l’open-source in generale che subisce in termini di immagine un brutto colpo, poiché alla luce di quanto successo è logico per chiunque si approcci a questo mondo domandarsi se valga davvero la pena investire su progetti che possono svanire nel giro di pochi mesi.

Ovviamente i commenti al commit in questione sono sospesi, e con essi la possibilità per gli utenti di dire la loro a proposito della scelta. Rimangono i canali alternativi, come questo di Reddit, ma non fa molta differenza: chi aveva scelto MinIO dovrà (o anzi, avrebbe già dovuto) valutare le alternative disponibili al momento sul mercato, che fortunatamente non mancano.

Per quanto riguarda MinIO, è game over.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Una risposta a “That’s all folks! Il progetto open-source MinIO viene posto in maintenance mode e non avrà più aggiornamenti”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    E vabbè… nell'opensource, gli approfittatori e gli sfruttatori ci sono sempre stati.
    Non resta altro che abbandonare la nave e trovare un alternativa… se c'è….
    Forse Garage, anche se non ha una gui….

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