
Da sempre all’interno dell’ambito programmazione, soprattutto su progetti open-source condivisi dove collaborano decine, centinaia ed a volte migliaia di persone esistono diversi paradigmi che storicamente vanno rispettati al fine di garantire standardizzazione, continuità e manutenibilità del codice prodotto.
Un set di regole, storiche per certi versi, alle quali tutti si attengono. Una di queste è quella degli 80 caratteri. La best practice impone di non avere linee più lunghe di 80 caratteri, per garantire la leggibilità del codice prodotto.
È una regola a cui tutti si attengono, ad esempio se vi siete mai cimentati con un’operazione di amend di un commit in Git per popolare la descrizione dello stesso, avrete notato come l’editor vim automaticamente va a capo all’ottantesimo carattere per le ragioni citate sopra.
Si fa in fretta a capire come questa regola sia in realtà un retaggio del passato: i terminali su cui si programmava nella preistoria informatica, addirittura risalente all’uso delle schede perforate.
Le cose oggi, per così dire, sono leggermente cambiate. Il “terminale”, se così lo vogliamo ancora chiamare, può girare su uno schermo 4k con risoluzione 4096 × 2160 pixel e doversi contenere ad 80 caratteri pare un tantino… Limitante.
Se n’è accordo anche Linus Torvalds, il quale all’interno di un thread nella mailing list dello sviluppo del Kernel Linux ha criticato questo dettame storico.
Excessive line breaks are BAD. They cause real and every-day problems.
I line-break eccessivi sono MALE. Sono causa di problemi reali e quotidiani
E c’è da fidarsi, vista l’autorevolezza della fonte. Ricordiamo che Torvalds è ancora il principale artefice di tutti i merge all’interno del Kernel, e di codice ne deve veder passar parecchio.
Certo, il suo riferimento è agli eccessivi line-break, ma il principio è chiaro e viene ben argomentato dal suo intervento: è inutile attenersi ad una regola pensata per garantire altri scopi. E la chiusura, come da tradizione Torvaldsiana è netta:
If you choose to use a 80-column terminal, you can live with the line
Chi decide di usare un terminale a 80 colonne dovrà convivere con gli accapo automatici. È molto semplice.
wrapping. It’s just that simple.
Ha quindi ancora senso attenersi a regole storiche solo perché “si è sempre fatto così”? Probabilmente no. Quello che è certo è che nell’ambito dello sviluppo del Kernel questa regola non vale più: lo ha decretato il dittatore benevolo.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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