Sony è indubbiamente uno dei maggiori produttori mondiali di apparecchiature elettroniche.
Il suo nome è legato a prodotti di tutti i livelli, dal consumer al professionista più esigente, davvero in tanti campi:
- audio/video come Hi-Fi, televisori, lettori blu-ray e videocamere;
- telefonia con cellulari, smartphone e tablet;
- fotografia;
- informatica, in particolare portatili e monitor;
- videogiochi (non solo Playstation…);
- apparati medici;
- probabilmente c’è altro, ma la lista è già lunga.
Ovviamente tutti questi apparati si appoggiano a (o hanno al loro interno) del software che li gestisce affinché svolgano le svariate funzione per cui sono stati pensati. La scelta delle tecnologie da implementare nel software stesso è fondamentale, e pare che da quasi vent’anni Sony stia puntando all’introduzione ubiqua di Linux.
Non male, eh?
Per poter raggiungere l’obbiettivo, però, non basta un ordine dall’alto, ma serve la collaborazione e l’impegno di tutta l’azienda che, nel caso di Sony, non è affatto una cosa piccola.
All’ultima Linux Foundation Open-Source Summit / Embedded Linux Conference – evento dedicato proprio all’uso di Linux in dispositivi elettronici – Sony ha ripercorso un po’ la sua storia di graduale introduzione e diffusione. E di come, dato che molti apparati usano Linux, ora sia il momento di accelerare, formando i lavorati dell’azienda per conoscere e usare le tecnologie open-source.
Qui le slide dell’intervento, casomai foste curiosi.
Questo endorsment ed impegno non può che farci piacere, e dimostra una volta ancora – non che ce ne fosse bisogno – la forza inclusiva del modello open-source, unita alla qualità del codice prodotto. Usabile su molti modelli e su grande scala.
Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.
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