Tutte le novità emerse dal Red Hat Summit 2025, da RHEL 10 (e cloni) a llm-d, un progetto open-source di Gen AI

Si è da poco concluso il Red Hat Summit 2025, il principale evento tecnico/mediatico dell’azienda dal cappello rosso, quest’anno svoltosi a Boston, nel quale vengono raccontate le novità imminenti e presentate le nuove release.

Il carico di notizie e novità che man mano emergono dall’evento è estremamente rilevante, ma ovviamente è doveroso partire dalla presentazione ufficiale di Red Hat Enterprise Linux 10, per gli amici RHEL.

La distribuzione enterprise per eccellenza (ricordiamo come la maggioranza degli introiti di Red Hat sia basata, ancora oggi, sulle subscription RHEL) è arrivata alla versione 10, già qualche settimana fa un leak era apparso su Wikipedia ed ai clienti paganti, ma il rilascio ufficiale è stato annunciato solamente durante il Summit.

Moltissime le novità introdotte e raccontate nell’annuncio in merito a sicurezza, gestione e esperienza utente in ambienti cloud e containerizzati. Tra le innovazioni più rilevanti c’è l’integrazione di Lightspeed, un assistente basato su intelligenza artificiale generativa che guida gli utenti nell’amministrazione del sistema, offrendo suggerimenti contestuali, comandi semplificati e insight proattivi.

Sul fronte della sicurezza, vengono potenziati strumenti come SELinux, viene esteso il supporto per la crittografia avanzata (inclusi FIPS 140-2 e TLS 1.3), e si introduce la possibilità di applicare patch al Kernel live, riducendo i downtime.

RHEL 10 è anche più integrato con ambienti cloud e container: migliora il supporto per OpenShift, aggiorna strumenti come Podman e Buildah, e ottimizza la compatibilità con i principali provider cloud.

La nuova versione si basa sul Kernel 6.11 e garantisce migliori performance, soprattutto su hardware moderno come i processori AMD Zen 3 e Zen 4. Cambia anche l’esperienza di installazione, più semplice e moderna, con l’introduzione di RDP per l’accesso remoto e un nuovo sistema di generazione delle immagini che si integra con pipeline CI/CD.

Infine, vengono aggiornati i principali strumenti di sviluppo e potenziate funzionalità chiave come la gestione dei pacchetti, con un DNF più veloce e metadati compressi con zstd.

In coda all’annuncio ufficiale di RHEL è arrivato, o arriverà a breve, anche quello de “l’esercito dei cloni”. Rocky Linux orgogliosamente ha annunciato in Rocky Linux 10 il supporto all’architettura RISC-V mentre AlmaLinux il giorno dell’annuncio di RHEL 10 ha rilasciato AlmaLinux 9.6, ma è chiaro come in qualche settimana (o qualche giorno) anche la distribuzione che cerca di scostarsi dal modello clone classico presenterà la versione 10.

Il Red Hat Summit 2025 non è stato solo RHEL 10 però, infatti è stato annunciato il progetto llm-d, che si pone l’obiettivo di risolvere un problema comune a quanti vorrebbero fare inferenza su modelli esistenti, cioè la distribuzione del carico di lavoro. Il funzionamento del progetto è spiegato con molti dettagli nell’articolo, ma il riassunto è questo (articolato) schema:

Dove, in buona sostanza, viene esplorato il concetto di “Inference Pool” il cui scopo è quello descritto in precedenza.

Sempre nel contesto AI va segnalato il rafforzamento della collaborazione tra Red Hat e AMD, per uno sviluppo più centrato delle GPU, che viene riassunto nell’articolo di presentazione in questi tre punti:

  • Miglioramento delle performance di Red Hat AI sulle GPU AMD.
  • Miglioramento del supporto a GPU multiple.
  • Espansione dell’ecosistema vLLM per favorire una migliore integrazione hardware/software.

Il tutto all’interno della vLLM community, che sviluppa e mantiene l’omonima libreria open-source.

In conclusione, se a qualcuno fosse sfuggito, l’all-in Red Hat lo sta facendo sull’AI, in ogni sua forma ed in ogni suo contesto. Volente o nolente è da lì che passa il futuro, e la (parziale) buona notizia è che quando si parla di Red Hat, si parla di open-source.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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