C’è un nuovo driver NTFS per il Kernel Linux: si chiama NTFS Plus e promette faville in confronto a NTFS3

Una delle vecchie problematiche di interoperabilità tra i sistemi Microsoft Windows e Linux, in particolare nei sistemi dual-boot, ha sempre riguardato i filesystem. Se infatti VFAT (e FAT32), il filesystem di casa Microsoft default per sistemi preistorici come Windows 95 e Windows 98, è sempre stato supportato da Linux, lo stesso non si può dire di NTFS, che da Windows 2000 in poi ha rimpiazzato VFAT.

L’unico driver inizialmente creato per NTFS in Linux (nel lontano 1995) supportava solamente la modalità read-only, e per iniziare a scrivere su dispositivi formattati con quel filesystem si sarebbe dovuto aspettare la pubblicazione di ntfs-3g, che però funzionava in user space mediante FUSE, non era quindi un vero e proprio driver del Kernel Linux.

Per quello bisognerà aspettare il 2021, e la pubblicazione del driver NTFS3 (senza la “g”) nel Kernel Linux 5.15 (ne avevamo parlato qui) da parte dell’azienda Paragon. Questo driver vide una genesi piuttosto travagliata, con i manutentori del Kernel a bocciare la patch proposta da Paragon e le sue 27000 righe, la cui review risultava impossibile. Fatto sta che da allora il nuovo driver è diventato lo standard per gestire i filesystem NTFS.

Fino alla scorsa settimana.

Come racconta The Register, Namjae Jeon, uno degli sviluppatori che aveva seguito l’inclusione di NTFS3, si era proposto di contribuire a perfezionare il driver NTFS originale (quello read-only) in modo da abilitare il supporto alla scrittura. Rilevando al contempo come il codice di NTFS3 fosse più complicato da mantenere rispetto all’originale (ed in effetti non sono stati molti gli aggiornamenti proposti da Paragon dopo l’iniziale effort).

Risultato finale? NTFSPlus un nuovo driver nato dalle ceneri dell’originale che, stando a quanto dice Phoronix, ha delle performance nettamente migliori.

Certo, a detta dello stesso autore ha ancora diversi limiti, ma diciamo che la prospettiva è decisamente buona:

The remade ntfs called ntfsplus is an implementation that supports write and the essential requirements(iomap, no buffer-head, utilities, xfstests test result) based on read-only classic NTFS. The old read-only ntfs code is much cleaner, with extensive comments, offers readability that makes understanding NTFS easier. This is why ntfsplus was developed on old read-only NTFS base. The target is to provide current trends(iomap, no buffer head, folio), enhanced performance, stable maintenance, utility support including fsck.

Il rifacimento di ntfs chiamato ntfsplus è un’implementazione che supporta la scrittura e i requisiti essenziali (iomap, no buffer-head, utility, risultati dei test xfstests) basati sul classico NTFS read-only. Il vecchio codice ntfs di sola lettura è molto più pulito, con commenti approfonditi, offre leggibilità che rende più facile la comprensione di NTFS. Questo è il motivo per cui ntfsplus è stato sviluppato sulla vecchia base dell’NTFS read-only. L’obiettivo è quello di fornire funzionalità attuali (iomap, no buffer head, folio), prestazioni migliorate, manutenzione stabile, supporto di utility come fsck.

Chissà che non sia la volta buona per avere definitivamente un supporto NTFS affidabile e nativo in Linux.

Ah, prima che qualcuno si lamenti della confusione/ridondanza che c’è nel contesto NTFS in Linux va ricordato che, ad oggi, anno del signore 2025, se qualcuno volesse scrivere direttamente da Microsoft Windows su un filesystem ext4 (per non parlare di XFS) semplicemente non potrebbe.

Certo, a meno di non usare WSL, che è come dire che in Linux, per scrivere su NTFS bisogna creare una virtual machine Microsoft Windows e rendere visibile il disco all’interno della stessa.

E sì, se qualcuno se lo stesse chiedendo: in passato si faceva anche così.

Semplice no?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “C’è un nuovo driver NTFS per il Kernel Linux: si chiama NTFS Plus e promette faville in confronto a NTFS3”

  1. Avatar sabayonino
    sabayonino

    E sì, se qualcuno se lo stesse chiedendo: in passato si faceva anche così.

    In passato si passavano notti insonni a guardare il soffitto per trovare un' escamotage a qualsiasi roba windowssiana pur di farla funzionare … e spesso aspettare il nuovo numero del proprio magazine preferito (menisle ! ) per avere ulteriori delucidazioni …
    Altro chè chiedere alla A.I. o parentele varie 😀

  2. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    "The old read-only ntfs code is much cleaner, with extensive comments, offers readability that makes understanding NTFS easier."

    E poi dicono che commentare e identare il codice, non serve a nulla….

  3. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Quando avevo il dual boot utilizzavo un disco esterno formattato con NTFS; quante tribolazioni per usarlo anche da Linux! L'uscita del driver rw fu una vera manna. Poi è arrivata un'elegante soluzione definitiva: recuperato lo spazio sprecato, velocizzato il boot e adottato solo più ext4 per i dischi esterni…

  4. Avatar sabayonino
    sabayonino

    chissà cosa ne pensa Linus a riguardo 😀

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