Jolla Phone, lo smartphone Linux finanziato dalla community, ha raggiunto la quota prevista per la produzione!

Quando qualche settimana fa abbiamo parlato di LibrePhone, il progetto lanciato al compimento dei 40 anni della Free Software Foundation, abbiamo cercato di smorzare subito gli entusiasmi, raccontando di come non fosse quanto atteso dagli utenti, ossia una reale alternativa fisica agli smartphone proprietari in commercio.

All’inizio di questo mese però è ritornato agli onori delle cronache un progetto nato più di 15 anni fa, di cui già avevamo parlato nel dicembre del 2014: Jolla.

Quella che nel 2014 era una startup è sopravvissuta fino ai giorni nostri, in salute si direbbe, tanto da andare a presentare una campagna di Crowdfunding per Jolla Phone, uno smartphone Linux che dovrebbe rispondere alle esigenze dei delusi dall’annuncio della Free Software Foundation.

Dalla pagina del progetto è infatti possibile acquistare un voucher preordine da 96,23 €, che serviranno per far partire la produzione del device che costerà in tutto (a quanti hanno acquistato il voucher) 579 €.

La cosa interessante, ed il motivo per cui raccontiamo solo oggi questa notizia, è che lo stato dei preordini al momento è il seguente:

6029 unità vendute delle 2000 necessarie a far partire la produzione.

Quindi sì, c’è la certezza che il dispositivo verrà prodotto e verosimilmente distribuito nella prima metà del 2026.

Parlando delle caratteristiche del dispositivo, è alimentato da un SoC MediaTek 5G ad alte prestazioni, con 12 GB di RAM, 256 GB di spazio di archiviazione espandibile fino a 2 TB tramite scheda microSDXC, un display AMOLED Full HD da 6,36 pollici con ~390 ppi, rapporto d’aspetto 20:9 e Gorilla Glass, oltre a una batteria da 5.500 mAh (sostituibile dall’utente, aspetto da non sottovalutare).

Supporto 4G/5G con doppia nano-SIM e una configurazione del modem pensata per il roaming globale, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, NFC, fotocamere principali da 50 MP (Wide) e 13 MP (Ultra-wide), una fotocamera frontale grandangolare per i selfie, lettore di impronte integrato nel tasto di accensione, cover posteriore sostituibile dall’utente e un LED RGB di notifica.

Come si nota in questa immagine, Jolla Phone promette un interruttore fisico per la privacy configurabile dall’utente, che consente di disattivare il microfono, il Bluetooth, le app Android o qualsiasi altra funzione desiderata:

Il dispositivo sarà disponibile in tre colori, tra cui Snow White, Kaamos Black e The Orange, che è quello che si vede in tutte le foto:

Altro aspetto interessante del progetto è che tutte le specifiche del nuovo Jolla Phone sono state votate dai membri della community di Sailfish OS negli ultimi mesi, e proprio Sailfish OS supporta le app Android e rappresenta un’alternativa europea basata su Linux ai sistemi operativi mobili dominaIl dispositivo sarà prodotto e venduto in Europanti, con 5 anni di supporto, nessun tracciamento, nessuna comunicazione verso l’esterno e nessuna analisi nascosta.

Il dispositivo sarà prodotto e venduto in Europa, ma Jolla afferma che progetterà la configurazione delle bande cellulari per consentire il più possibile i viaggi globali, includendo ad esempio il roaming sulle reti degli operatori statunitensi. I mercati di vendita iniziali saranno l’UE, il Regno Unito, la Svizzera e la Norvegia.

Il progetto sembra enormemente interessante, e Natale è vicino… Oltre alle news sull’open-source MMUL vi aiuta anche con i regali dell’ultima ora 😉

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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