Kernel Linux finalmente ottimizzato per gli SSHDs

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Il Kernel Linux risulta finalmente essere ottimizzato per i dischi ibridi SSHDs con standard SATA 3.2.

Per chi non conoscesse i dischi ibridi, stiamo parlando di dischi che dispongono di un normale storage come gli hard disk classici, con l’aggiunta di una parte di spazio a stato solido più piccola che viene utilizzata per i file usati più frequentemente.
L implementazione delle patch sul Kernel consentono di avere molte migliorie tra le quali:

  • Un miglioramento del 50% sui tempi di avvio
  • Un 45% di miglioramento dei tempi di avvio delle applicazioni
  • Un browser più veloce
  • Prestazioni più veloci SQLite

La specifica SATA 3.2 per SSHDs permette il passaggio di informazioni di caching dei dati al kernel tramite le quali fornisce al dispositivo il posizionamento ottimale dei dati.
Le patch per il kernel sono state pubblicate questa settimana da Jason Akers, non resta che attendere la loro fusione con il kernel Linux 3.19.

Una risposta a “Kernel Linux finalmente ottimizzato per gli SSHDs”

  1. Avatar Matteo

    Io possiedo un portatile samsung, con HD + SSD da 8gb. Sono due dischi separati, e di fatto l’SSD rimane inutilizzato (in realtà perchè non saprei come utilizzarlo come cache. La samsung ha realizzato un sw che lo utilizza automaticamente come cache, ma funziona solo su win).

    A questo punto mi chiedo… è possibile in linux usare quel disco automaticamente come cache per velocizzare il sistema?

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