Oggi tutti i partecipanti all’evento “The Day We Fight Back” (a cui ha partecipato anche Mia Mammma Usa Linux!) hanno ricevuto una mail da parte di Steve Anderson di Openmedia con i risultati dell’azione intrapresa.
Anzitutto un passo indietro: “The Day We Fight Back!” (il giorno in cui abbiamo risposto all’attacco) è il nome dell’iniziativa a cui hanno aderito tantissimi siti statunitensi per combattere le modalità con cui l’NSA ha spiato gli utenti e promuovere la formulazione di nuove leggi in materia di sorveglianza informatica.
Anche miamammausalinux.org ha esposto per tutta la durata dell’evento il banner, dando la possibilità di sottoscrivere la petizione direttamente.
La mail di Steve cita testualmente:
“Turns out over 850,000 people just like you took part, and we sent over 89,000 phone calls and messages to key decision-makers in the U.S. and across the globe.”
“Emerge che oltre 850.000 persone come te hanno preso parte all’evento, ed abbiamo inviato più di 89.000 telefonate e messaggi ai membri chiave per le decisioni in questo ambito negli Stati Uniti e nel mondo.”
Ecco il dettaglio dei risultati:
Sicuramente un eccellente risultato per un’iniziativa nata su internet e per internet. Ovviamente nessun media alternativo italiano ha dato risalto all’evento, forse perché SEMBRA a tutti che la cosa riguardi poco il bel paese. Non c’è nulla di più falso: la sorveglianza di massa è una realtà, e va combattuta con ogni mezzo.
Ogni voce in questo senso è importante.
Tutti i dettagli dell’evento si trovano qui: https://thedaywefightback.org/the-results/
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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