La corte suprema degli stati uniti compie una decisione rivoluzionaria in merito ai brevetti software

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La Corte Suprema degli Stati Uniti, nell’ambito della battaglia legale tra ALICE CORPORATION e CLS BANK INTERNATIONAL ha compiuto un passo deciso verso l’abolizione dei brevetti software. Nella sentenza appare chiaro come questi siano ritenuti inapplicabili.

“The method claims, which merely require generic computer implementation, fail to transform that abstract idea in to a patent-eligible invention”

“Le rivendicazioni sul metodo, che si limitano a richiedere un’implementazione mediante computer, non trasformano questa idea astratta in un’invenzione brevettabile.”

Nota: il “metodo” o processo è inteso come entità su cui si richiede il brevetto. Nella legge americana sono quattro in tutto: macchine, articoli manifatturieri e composizioni di materia.

In questo specifico caso il “metodo” si riferisce ad una serie di azioni da compiere per raggiungere uno scopo. Ciò che è stato dichiarato dalla sentenza è come il fatto che per far funzionare la sequenza sia necessario un computer non è di per se sufficiente a rendere la sequenza (o metodo, o processo) brevettabile.

Sembra una piccola cosa, ma come spiega approfonditamente qui Rob Tiller (vice presidente di Red Hat) in realtà si tratta di un decisione alquanto storica.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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