Slashdot ha pubblicato due brevi video in cui Jim Zemlin, executive director della Linux Foundation, spiega quanto ormai sia diffuso Linux nell’ambito enterprise ed in diverse nicchie del mercato IT, dal super computer ai computer per le automobili, che andranno espandendosi sempre più nel futuro.
Questa enorme diffusione, spiega Zemlin, si riflette in enormi opportunità lavorative che sono a disposizione di quanti le sappiano cogliere. E’ presto detto come per noi Italiani il discorso sia sempre particolare, poiché quanto altrove è innovativo ed a portata di mano, in Italia sembra sempre essere futuristico e poco adatto al mercato. Il centro del discorso è però un altro, ed è poi il motivo per cui Zemlin ha rilasciato le interviste: le prospettive si aprono a fronte di skill acquisiti. Nella fattispecie, chi sa, trova. E per farlo le vie sono molte, ma tutte passano da una parola: certificazione.
La Linux Foundation ha messo in atto un programma di certificazione (di cui abbiamo già parlato) accessibile e dai costi contenuti rispetto ai concorrenti di mercato.
Un aspetto molto interessante che emerge dalle parole di Zemlin riguarda l’integrazione dei corsi EdX (ossia i corsi “ufficiali” della Linux Foundation) all’interno dei programmi scolastici e dei curriculum relativi agli studenti. Già da studenti sarà quindi possibile acquisire skill e competenze che consentiranno di presentarsi nel mondo del lavoro con certificazioni delle proprie capacità, favorendo così il proprio appeal sul mercato.
Quando queste buone intuizioni attecchiranno in Italia? Presto per dirlo, ma la vita è una questione di fede.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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