Lo scorso venerdì Jack Wallen, del portale Linux.com, ha pubblicato una lista di quelle che dovrebbero essere le migliori distribuzioni Linux per il 2017.
La lista è divisa in categorie e, ovviamente, arbitraria, basata cioè sull’opinione dell’autore, ma risulta molto interessante per scoprire come è composto il market delle distribuzioni Linux all’inizio di quest’anno.
Ecco quindi la lista:
- Best distro for sysadmins : Parrot Linux (basata su Debian).
- Best lightweight distribution: LXLE (basata su Lubuntu, a sua volta basata su Ubuntu, a sua volta basata su Debian).
- Best desktop distribution: Elementary OS (basata su Ubuntu, a sua volta basata su Debian)
- Best distribution for those with something to prove: Gentoo (bellissima la categora “Quelli che hanno bisogno di provare qualcosa“)
- Best Linux for IoT: Snappy Ubuntu Core (basata su Ubuntu e dedicata ai dispositivi categorizzabili all’Internet Of Things)
- Best non-enterprise server distribution: CentOS (basata su Red Hat, la categoria comprende i sistemi operativi di tipo server che non richiedono una sottoscrizione)
- Best enterprise server distribution: SUSE (incurante del 67% di mercato che Gartner assegna a Red Hat, l’autore giudica SUSE nettamente migliore)
E con questo abbiamo finito la lista di Wallen che, lo sottolineiamo di nuovo, è completamente discrezionale: l’autore ha scelto, noi discutiamo.
Voi siete d’accordo?
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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