Finiamo di scoprire il logging di Docker

Negli scorsi mesi abbiamo iniziato un viaggio per capire, in questo mondo di container che sta crescendo davanti ai nostri occhi, come questo sistema gestisca i log delle applicazioni che girano in questi piccoli ambienti indipendenti l’uno dall’altro.

Abbiamo prima visto come si comporta di default e come iniziare a far persistere i log localmente sulla macchina in cui il container in esecuzione.
Poi abbiamo puntato in altro, creato un cluster Swarm di laboratorio ed iniziato a vedere come istruire i container (ed i servizi) ad inviare log su sistemi remoti.

Con l’uscita dell’ultima parte, Docker logging: cosa fa il mio container? [parte 3], abbiamo fatto l’ultimo passo, andando a vedere una soluzione completa di logging come Graylog, e come istruire il data collector Fluentd a ricevere e separare quanto gli invia Docker.

E’ stato un bel viaggio, personalmente abbiamo trovato molto interessante indagare a fondo sul funzionamento di Docker per l’aspetto del logging, e speriamo di aver incuriosito e dissipato alcuni dubbi anche a voi.

Non resta che augurarvi buona lettura, per completezza qui trovate i link a tutta la serie di articoli pubblicati:

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

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