Oracle rilascia VirtualBox 5.2.10 e Oracle Linux 7.5

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Settimana di rilasci per Oracle che rende disponibili la versione 5.2.10 di VirtualBox e la versione 7.5 di Oracle Linux.

Per quanto riguarda VirtualBox, questa maintenance version va ad applicare tutte le Critical Patch Updates riguardanti la sicurezza e a risolvere diversi bug:

  • Freeze di KDE Plasma al caricamento, su svariate distribuzioni;
  • Interrupt storm nelle VM FreeBSD con la componente HDA abilitata;
  • Gestione del nameserver 0.0.0.0 come paramento di NAT valido;
  • Possibilità di avere controller NVMe multipli con ICH9 abilitato;
  • Aggiunto controllo su NULL pointer per codice MMIO.

Oracle Linux 7.5 arriva invece subito dopo la release di Red Hat (su cui l’OS di Oracle è basato) ed include:

  • Release 4.1.12-112.16.4 dell’Unbreakable Enterprise Kernel (UEK);
  • Kernel compatibile Red Hat 3.10.0-862;
  • Supporto alle Memory Protection Keys presenti sui recenti processori Intel;
  • Possibilità di sbloccare dispositivi criptati connessi alla rete durante il processo di boot.
  • SSLv3 disabilitato di default in mod_ssl di Apache;
  • KASLR (Kernel address-space layout randomization) abilitato per i guest KVM, feature che rende casuale l’indirizzo delle librerie e delle aree di memoria più importanti al fine di evitare buffer overrun ed exploit.
  • btrfs deprecato nel kernel Red Hat ma completamente supportato da UEK;
  • Supporto (esattamente come in RHEL 7.5) ad OpenSCAP.

Ma c’era davvero bisogno di fare questo Unbreakable Linux?

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

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