Supercomputer, USA di nuovo in testa grazie ad IBM

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Era dal 2013 che gli Stati Uniti d’America non detenevano il primato per il supercomputer più potente del mondo, spodestati dalla Cina con il suo Sunway TaihuLight.

Nello scorso week end infatti è stato svelato all’Oak Ridge National Lab un nuovo supercomputer: Summit. Al momento non è ancora ufficiale ma Summit è candidato a detenere il primato mondiale che verra quasi certamente confermato a fine Giugno quando verranno aggiornati i ranking relativi ai supercomputer da parte di Top500.

Summit è stato creato da IBM, di seguito alcuni numeri:

  • Occupa la superficie equivalente di due campi da tennis;
  • Il sistema di raffreddamento utilizza oltre 15.000 litri di acqua al minuto;
  • 37.000 processori: 28.000 GPU di Nvidia e 9000 CPU IBM;
  • Il Summit è formato da 4.608 server;
  • 200 biliardi (biliardo=un milione di miliardi) di calcoli al secondo, ovvero 200 petaflops.

Per farla semplice, è circa un milione di volte più veloce di un laptop medio… ed è anche due volte piu veloce dell’attuale detentore del primato, il Sunway TaihuLight.

I primi test effettuati ad Oak Ridge sono stati alcuni calcoli rivolti ad analizzare le variazioni di alcune sequenze del genoma umano, raggiungendo picchi di oltre un quintilione di calcoli al secondo; secondo i ricercatori questa sarebbe la prima volta che un calcolo scientifico raggiunge questa scala. In ogni caso, Summit è stato pensato in particolar modo per il machine learning e le AI.

E l’OS di Summit? Red Hat Enterprise Linux!

Se nemmeno questo sarà l’anno del desktop Linux, direi che per i supercomputer non abbiamo rivali!

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.