Bash 5.0 alle porte

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Nuovo anno, nuova shell!
La befana quest’anno ha portato la release candidate di Bash 5.0, ovvero una major release della shell più usata nel mondo linux (e non solo).

L’elenco delle novità non è molto lungo, e riporteremo giusto quello compilato dagli amici di Phoronix:

  • BASH_ARGV0 una nuova variabile, con valore uguale $0 (ovvero il nome dello script), ma che può essere modificata
  • EPOCHSECONDS altra nuova variabile che contiene lo Unix Epoch (timestamp), ovvero il numero di secondi trascorsi dal 1 gennaio 1970 (numero intero)
  • EPOCHREALTIME altra nuova variabile che contiene il timestamp, ma stavolta con anche i millisecondi ((numero virgola mobile)
  • Possono essere rimossi interi gruppi di entry dalla history

Impressionante è invece l’elenco delle fix, per quanto molto tecniche e specifiche. Tanto che rimandiamo direttamente alla documentazione ufficiale sul repository GIT.

La shell è l’interfaccia principale tra Sistema Operativo ed utente, quest’ultimo inteso in senso ampio: molto spesso le interfacce grafiche si limitano a costruire dei comandi da lanciare poi “di nascosto” tramite la shell. Diventa chiaro quindi quanto questo componente sia fondamentale.

Attendiamo quindi il rilascio ufficiale, e ne vedremo anche la velocità di diffusione: proprio per essere così centrale nelle varie distribuzioni, è uno dei pacchetti meno frequentemente aggiornati nelle più diffuse – qualcuno ha detto Red Hat?

Questo rilascio – dopo l’annuncio del kernel 5.0 – ci conferma quanto questo inizio 2019 sia carico di novità!

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

2 risposte a “Bash 5.0 alle porte”

  1. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    IMVHO per la bash è tardi, non è mai realmente decollata… Chi viene dal mondo *nix ha usato in passato la (t)csh e poi è migrato alla zsh ed oggi anche i nuovi “power user” guardano alla zsh grazie anche a molte config precotte e generalizzate tipo “oh-my-zsh” &c e qualcuno guarda a fish.

    Nel medio/lungo termine penso le REPL cominceranno a divenir di moda che siano tipo xonsh, scsh, eshell, … poiché da un lato c’è una certa rinascita dei linguaggi funzionali che han incuriosito molti “power users” ad avvicinarsi alla programmazione dall’altro i nuovi utenti non conoscono veramente le shell classiche e trovano ostico scriptarle mentre più facilmente conoscono un linguaggio che ha una qualche REPL che può facilmente divenire anche shell di sistema…

    Chissà, forse tra 10/15 anni riscopriremo gli ambienti testuali (nel gergo moderno notebooks tipo Jupyter, Mathematica, Magma, Sage, …) che alla fine saranno moderne edizioni delle vecchie LispM…

  2. Avatar Massimo Luciani

    Qui c’è l’annuncio della versione finale.

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