
La RaspberryPi Foundation ha annunciato ieri, in maniera tutto sommato inaspettata, la disponibilità del più piccolo e accessibile computer da loro prodotto: RaspberryPi 4 Model B.
Nel video di presentazione vengono svelate tutte le nuove specifiche, alcune delle quali, oggettivamente sorprendenti:
In particolare:
- Processore ARM Cortex-A72 a 64 bit quad-core con frequenza 1.5GHz, che triplica (!) le performance precedenti
- Disponibile con LPDDR4 SDRAM a 1GB, 2GB, o 4GB (!)
- Full-throughput Gigabit Ethernet
- Wireless Dual-band 802.11ac
- Bluetooth 5.0
- Due prese USB 3.0 (!) e due USB 2.0
- Supporto per doppio monitor con risoluzioni fino a 4k (!)
- Ambiente grafico VideoCore VI, che supporta OpenGL ES 3.x
- Decodificatore hardware 4Kp60 di HEVC video
- Compatibilità completa con tutti i precedenti prodotti Raspberry Pi
Insomma, si può concludere come alla luce di queste specifiche limitare l’utilizzo del RaspberryPi al “semplice” oggetto interessante possa risultare decisamente limitante.
Alla luce dei 4 GB di RAM e della CPU quad-core la possibilità di implementare veri e propri cluster è più che realistica. Ed in ogni caso, la disponibilità del Desktop Kit chiarisce come l’intenzione di questi modelli sia proprio quella di rimpiazzare i desktop classici.
Il prezzo infine, dipendente dalla RAM scelta: 35, 45 o 55 dollari.
Insomma, che la vostra esigenza sia quella di creare un laboratorio, utilizzare un thin client o semplicemente avere il media center più economico e performante sul mercato, questo nuovo Raspberry è senza ombra di dubbio la migliore scelta possibile.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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