Lo sappiamo, adesso Microsoft ama Linux e l’open source. Dal pubblicare il codice di diversi suoi software (da VSCode fino a Calcolatrice), a supportare e pubblicare le specifiche di exFAT (ne parlavamo qui), fino a distribuire un intero kernel Linux custom all’interno di WSL, l’azienda di Redmond è oramai chiaro che ha deciso di aprire i battenti a quello che, fino a poco tempo fa, era stato prettamente il “nostro” mondo.
Tutto questo “cambiamento” è in gestione ad un team ben definito all’interno dell’azienda, denominato Microsoft Open Source Programs Office; nonostante l’impegno, però, quello che mancava -forse- era un leader del gruppo che avesse ben chiaro, se non altro per esperienza, della visione di questo piccolo-grande mondo fatto di codice aperto e condivisione.
“Problema” forse risolto qualche giorno fa quando, tramite un tweet dal suo account, Stormy Peters ha annunciato la sua assuzione da parte di Microsoft come responsabile proprio di questo ufficio.
I am super exited to be joining Microsoft's Open Source Programs Office! @fossygrl @jeffmendoza @notlaforge @jeffwilcox #microsoftlife pic.twitter.com/rddXukHmeh
— Stormy (@storming) August 22, 2019
Ma chi è Stormy Peters? Non si può che definire una veterana dell’open-source che ha ricoperto ruoli degni di nota nell’ultimo decennio, a partire dal 2008 quando è diventata direttore esecutivo della GNOME Foundation (della cui board of directors ha fatto parte nel 2011 e 2012) .
Successivamente è andata a lavorare per Mozilla come direttrice del Mozilla Developer Network e, contemporaneamente si è occupata, sempre nel ruolo di direttrice, del Software Freedom Conservancy, un gruppo no-profit che si occupa della difesa e della promozione di progetti FLOSS (Free, Libre and Open Source Software). Tutto questo fino a fine 2016, quando entrò nelle file di Red Hat come Senior Manager per la parte community.
Insomma, sicuramente Microsoft si è portata in casa una persona che non solo ne mastica di open source, ma che è in grado anche di valutare gli aspetti legali ed organizzativi necessari a gestire correttamente il codice aperto.
E chissà, magari spingerà per un’apertura ancora maggiore, a beneficio di tutti. Solo il tempo ce lo dirà.
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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