Più di un anno è passato da quando vi abbiamo spiegato WireGuard, e annunciato come il progetto volesse essere incluso nel Kernel mainstream, quello ufficiale.
Pochi giorni dopo abbiamo condiviso la nostra sorpresa nel vedere un Linus entusiasta per questa tecnologia, e – quindi – ben disposto ad accettarla.
Come mai allora tutto sembra fermo?
Proprio in quell’articolo su Torvalds spiegavamo come una componente di WireGuard fosse Zinc, una libreria crittografica alternativa a crypto API, ovvero quella presente nel Kernel. Per accettare WireGuard, si doveva accettare anche Zinc. Ma i maintainer di crypto API non hanno mai accettato la duplicazione: fare le stesse cose con due librerie, entrambe parte del Kernel, era semplicemente poco pratico.
Qualche mese fa, per ovviare a questo intoppo, gli sviluppatori di WireGuard hanno intrapreso la riscrittura delle chiamate alla libreria crypto per rendere il loro gioiellino compatibile – anche – con quella già esistente nel Kernel. Forse approfittando del lavoro già in corso per portare anche su Windows il progetto.
La novità di questi giorni sono la produzione di 34 patch alla crypto API che, in buona parte, vengono direttamente dal lavoro fatto per la rimozione della dipendenza da Zinc. Queste patch servono a proseguire il lavoro di integrazione di WireGuard, senza implementare una intera libreria alternativa.
E sembra che le patch siano state ben accolte, passando il primo grado di revisione. Nel commento possiamo leggere che le patch sono state valutate come un buon compromesso tra le due librerie, quanto basta a creare una nuova base comune per continuare lo sviluppo sia del Kernel che di WireGuard, senza interferenze.
La buona notizia accessoria è che alcune delle novità positive di Crypto (quindi derivanti dall’integrazione del codice Zinc) saranno sfruttate da tutti i programmi, non solo da WireGuard. A dimostrazione di come la collaborazione spesso porti migliori frutti della competizione pura.
Forse questa accettazione è un po’ tarda per permettere anche a WireGuard di entrare nella prossima versione del Kernel, la 5.5, ma ora si vede la luce in fondo al tunnel!
Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.
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