Systemd: dopo 10 anni Poettering non è più il top contributor e Debian ha concluso la votazione sul proprio init system

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Sembra ieri, ma con l’affacciarsi del 2020 si può dire che systemd è ormai in giro da dieci anni! Per l’occasione Phoronix ha avviato un sondaggio, chiedendo l’opinione degli utenti nei confronti della tecnologia:

In maniera forse sorprendente (per alcuni) il plauso degli utenti nei confronti del discusso init system è evidente.

Sarà un caso di come la popolarità dello strumento stia salendo in concomitanza con la perdita da parte di Lennart Poettering dello scettro di top-contributor? Si scherza sia ben chiaro, ma un fatto è un fatto: riporta sempre Phoronix come per la prima volta dalla sua creazione, le 1,3 milioni di linee di codice di systemd, non sono state scritte in maggioranza dal suo creatore.

Ma le notizie consuntive di fine anno per systemd non finiscono qui. Poco più di un mese fa, in novembre, Debian aveva indetto (dopo molte discussioni) una General Resolution, una votazione proposta ai propri sviluppatori per scegliere verso quale init system concentrarsi maggiormente.

Le scelte erano molteplici: supportare ufficialmente più sistemi, systemd ma anche altri li valutiamo, priorità a systemd, supporto di tutto.

Qualche giorno fa sono arrivati i risultati della votazione e, come forse era prevedibile, è passata la Proposal B, ovvero “Systemd but we support exploring alternatives.”.

Nel dettaglio, il progetto Debian riconosce systemd come configurazione preferita ma resta pur sempre un sistema dove sviluppatori ed utenti possono esplorare nuove possibilità e provare sistemi di init alternativi al controverso systemd.

Chi fosse interessato ad intraprendere questa strada dovrà fornire tutti i pacchetti di sviluppo necessari per fare funzionare il sistema init preferito, nello specifico le service unit o gli init script per far avviare demoni e servizi.

Questa decisione frammenterà ancora di più il mondo Linux o invece potrà essere occasione per nuove idee alternative al sistema di Poettering? Ed in tutto questo, gli sviluppatori Devuan cosa ne pensano? Glielo chiederemo!

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

2 risposte a “Systemd: dopo 10 anni Poettering non è più il top contributor e Debian ha concluso la votazione sul proprio init system”

  1. Avatar Maurizio Tosetti
    Maurizio Tosetti

    Bene cosi’ si potrà’ avere un Debian alternativo aggiornato e libero da SystemD

  2. Avatar Maurizio Tosetti
    Maurizio Tosetti

    Mica possono cambiare radicalmente le loro posizioni dall’oggi al domani. E’ importante anche dare un’ apertura per chi voglia sperimentare altri soluzioni di init o idee. Mi pare giusto O sognavi un esito differente?

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