FSF vuole creare una nuova piattaforma per la gestione del codice GNU: forge.

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Ogni progetto open-source fonda la propria esistenza nella gestione del codice sorgente, mettendolo a disposizione (hosting) e tenendo traccia (versioning) delle modifiche fatte man mano. Ma non basta: servono tool di collaborazione, per poter accogliere i contributi di chiunque, o avere segnalazioni di problemi (issue) e relative soluzioni (patch).
E, magari, usare un solo prodotto che comprenda tutte queste esigenze.

Per hosting e versioning ci ha pensato Linus, creando git: un tool di versioning (ma volendo anche hosting) del codice che superasse le limitazioni degli strumenti (allora) esistenti. E proprio basati su git, ci ritroviamo spesso a parlare delle due piattaforme più in voga attualmente: GitHub e GitLab.

La Free Software Foundation (FSF), da una decina di anni, usa Savannah, una piattaforma GNU per poter gestire tutti i progetti GNU che ospita. Ma l’età comincia a farsi sentire, ed ora c’è la necessità di rinnovare lo strumento, tanto che la FSF ha fatto un post proprio per darne comunicazione ufficiale: progetto “forge“.

Piuttosto che reinventare la ruota è in corso una valutazione delle piattaforme disponibili, valutazione che non comprende solo aspetti tecnici come prestazioni o scalabilità, ma anche etici: uso di software libero, garanzie di privacy e cose del genere. Troviamo anche una lista di esempio: KallitheaAllura, and Phabricator.
E se GitHub (di proprietà Microsoft) è escluso per ovvi motivi, pare alquanto strano non vedere GitLab tra le alternative in corsa.

Ma in classico stile open-source, una veloce ricerca porta ad una pagina che elenca le motivazioni dell’esclusione, tra cui compaiono l’uso di codice non libero, l’essere “quite complicated” (piuttosto complesso) cosa che renderebbe un fork molto laborioso. Anche solo per cambiarne il nome: gitlab.com è il sito per la versione a pagamento, e la FSF vuole evitare un accostamento così stretto.

A questo punto diventerà interessante vedere che progetto nascerà e sulla base di cosa, e se questa nuova piattaforma avrà la capacità di giocare una partita con gli altri nomi più conosciuti.

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

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