E’ sempre interessante vedere quanto si può spremere dall’hardware che abbiamo a disposizione. Poter prendere qualcosa che già funziona bene e farlo funzionare meglio, oppure qualcosa che ha iniziato a funzionare male e renderlo accettabile è sempre soddisfacente.
Tendenzialmente, per quanto possa sembrare “difficile”, noi utenti Linux siamo ben serviti in tal senso. Non è infatti strano che il nostro amato sistema operativo funzioni meglio sull’hardware rispetto alle alternative commerciali presente normalmente sul mercato.
E’ interessante però vedere l’articolo di Phoronix che mette nero su bianco la cosa, prendendo uno specifico hardware ed eseguendo benchmark approfonditi con diverse soluzioni, paragonando i risultati e dando una stima “ufficiale” di cosa funziona meglio dell’altro.
Ha quindi preso un portatile super-economico, ovvero un Motile M141 trovato in offerta a $199 da Walmart. L’hardware è rapportato al prezzo: un modesto AMD Ryzen 3200U con una Radeon Vega 3 integrata e 4GB di RAM. Pronto per i 50 e più benchmark che Phoronix aveva in programma.
La prima conferma di quanto scritto sopra è arrivata fin da subito: sostituire il Windows 10 preinstallato con Ubuntu 20.04 Daily ha garantito un aumento generale delle prestazione del 15%. Non male. Risultati similari sono arrivati con Ubuntu 18.04 LTS ed, ovviamente Fedora 31.
Quello che ha piacevolmente sorpreso è stato Clear Linux: le prestazioni non solo erano migliori di Windows 10, ma sono state anche migliori delle altre distribuzione per il 78% dei benchmark eseguiti. La cosa interessante è che Clear Linux è sviluppato da Intel ed ovviamente ottimizzato per la loro architettura, ma a quanto pare anche i processori AMD possono beneficiarne.
Che sia dall’encoding audio/video all’esecuzione di grafica OpenGL, passando da Python l’OS sviluppato da Intel pare surclassare le alternative, soprattutto per quanto riguarda la suite Selenium che, testando le performance del browser, da una buona indicazione su quello che tendenzialmente è l’uso maggiore che si fa del computer.
Considerando questi risultati potrebbe essere interessante far fare un giro di prova a Clear Linux, potremmo rimanere molto sorpresi.
Voi lo avete già provato?
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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