Netflix rende OpenSource Dispatch il proprio tool di incident management

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Netflix, il gigante americano dello streaming video, ha reso open-source la soluzione di gestione degli incident che utilizza internamente, il suo nome è Dispatch.

Nato inizialmente come gestore interno delle problematiche di sicurezza, il tool è stato man mano utilizzato in ambiti sempre più ampi, riguardanti qualsiasi tipo di crisi. In sostanza un “orchestratore” tra tutti i tool utilizzati dall’azienda (Slack, Jira, GSuite e altri) che permette agli operatori di focalizzarsi su ciò che è davvero importante, la risoluzione del problema.

È basato su Python 3.7, FastAPI, l’interfaccia grafica è costruita con Vue.js e per il database è stato scelto Postgres. L’architettura è pensata per essere estesa con plugin (che a questo punto ci aspettiamo la comunità aiuterà a creare) per potersi interfacciare con praticamente qualsiasi interlocutore.

Composto da un database, una UI ed le API di accesso, Dispatch funziona come i più diffusi tool presenti sul mercato: ci sono le risorse, ci sono i partecipanti, le notifiche, il tracking delle attività e le review post incident.

Il tool è utilizzato da Netflix per la gestione degli incident reports, ma a suo dire sarebbe applicabile a qualsiasi tipologia di crisi (hey tu, covid-19, preparati a lasciare il pianeta mentre terminiamo il git clone del repository github di Netflix!).

Semplificando, il progetto in questione dovrebbe minimizzare le possibilità di errore umano, attraverso l’utilizzo della UI univoca che grazie alle API e ad un database è in grado di scatenare tutti i “flussi” necessari (l’apertura di un ticket, la creazione del team operativo, la notifica ai partecipanti, la comunicazione di eventuali disservizi a fornitori e così via) nel corretto ordine su tutti i diversi strumenti in uso all’azienda. Suona intrigante, non è vero?

Il tutto testabile da chiunque sin da subito, mediante la semplice procedura (che fa riferimento al Dockerfile del progetto) presente all’interno del repository GitHub dedicato al progetto.

Sebbene non esente da problemi (al momento c’è n’è qualcuno che ne previene l’installazione, ma sul quale stiamo indagando) lo strumento sulla carta ha davvero delle enormi potenzialità non sottovalutando in tutto questo, come specificato all’inizio del post, il fatto che sia completamente open-source.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Amministratore di sistema “umile ma onesto”. Inciampato in Linux per caso, è stato l’inizio di una storia d’amore bellissima.

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