KDE rinnova il proprio terminale: Konsole

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Ogni tanto ci occupiamo dell’interfaccia grafica offerta dalle distribuzioni Linux, dominata in gran parte da due interpretazioni (e filosofie), ovvero KDE e Gnome.

E per qualsiasi utente che non sia proprio un principiante, una parte importante dell’interfaccia grafica è… il terminale!
Già, perché ancora oggi molti comandi e configurazioni passano da shell e file di testo: l’interfaccia testuale è ancora fondamentale.
Solo per inciso, la cosa è ancora più evidente nella gestione di sistemi remoti, che sia fatta tramite SSH o tramite chiamate HTTP (per esmpio con curl).

Questo spiega perché l’annuncio delle novità previste per Konsole riveste una certa importanza: rimane uno dei principali strumenti, uno di quelli più usati.
Nel post trovate vari video che illustrano i singoli punti delle nuove funzionalità:

  • la possibilità di dividere lo schermo e riposizionare/rideminsionare i vari riquadri in libertà;
  • anteprima per i file di immagini listati a terminale (anche se presenti in un file di testo);
  • supporto al menù “apri con…” per i file listati a terminale;
  • libertà di scelta nell’illuminazione del terminale attivo;
  • possibilità di inviare lo stesso comando a più riquadri, organizzandoli anche per attività;
  • supporto per il codice di escape \e]8, che permette di creare dei link web con testo a piacere.

Molte novità, quindi, alcune finora disponibili solo con strumenti esterni (come tmux), altre che evidenziano una maggior integrazione con gli altri componenti di KDE.

Secondo voi, saranno sufficienti, o anche solo determinanti, per rendere KDE il miglior Desktop Environment?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.