Una delle maggiori preoccupazioni emerse da parte degli utenti di prodotti Mozilla, una volta letta la notizia dei licenziamenti in massa avvenuti all’interno della Foundation, ha riguardato il destino del clienti di posta Thunderbird.
A gennaio avevamo parlato del passaggio di Thunderbird sotto MZLA Technologies Corporation tirando al contempo un sospiro di sollievo nel realizzare come questa mossa fosse manifestazione della volontà da parte di Mozilla di tenere vivo un progetto tanto importante quanto da sempre bistrattato.
Dopo l’annuncio della scorsa settimana però il sangue si è gelato a molti: se Thunderbird risultava già poco considerato prima, figuriamoci ora dopo l’epurazione.
Invece no, colpo di scena.
Come riporta ZDNet, Ali Taghavi, che di Mozilla è director of corporate communications, ha chiaramente affermato:
Thunderbird is not impacted by the layoffs.
Thunderbird non è impattato dai licenziamenti
Ora, sebbene le parole riportate dall’articolo originale fanno riferimento a qualcosa di “detto” (non abbiamo trovato “scritto” da nessuna parte quanto indicato) verrebbe quasi da pensare come il tutto sia in un certo senso logico.
Di fatto l’epurazione Thunderbird l’aveva già subita proprio in fase di costituzione della MZLA Technologies Corporation la quale, lo ricordiamo, è una sussidiaria di Mozilla, ma in sostanza un’azienda a se.
In questa particolare situazione la cosa ha quindi giovato al progetto che, stando a quanto riportato, continuerà il suo corso come nulla fosse, pronto a rilasciare la propria versione 78.2 che dovrebbe contenere la gestione nativa dell’encryption delle email mediante OpenPGP.
Attenderemo con ansia!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
Lascia un commento