Il linguaggio Rust sempre più vicino all’inclusione nel Kernel Linux

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Miguel Ojeda, svilupatore e manutentore del Kernel Linux, ha pubblicato una RFC (Request for comments) – l’inizio di una discussione aperta – con argomento l’uso di un altro linguaggio per il oltre a C: proprio Rust. Con tanto di repository dedicato su GitHub.

Il post è lungo e tecnico, e presenta sia i pro che i contro dell’adozione, che non sono cambiati rispetto all’articolo precedente – e quindi non esaminiamo di nuovo. Ma se prima si trattava di mettere un timido piede in campo, limitandosi a pochi moduli, in questo caso si parla di una adozione vasta. Potenzialmente, capace di sostituire C.

Ma le spinte per Rust vengono anche dall’esterno, e per la precisione Google.
Infatti, poco dopo aver annunciato la possibilità di usare Rust per lo sviluppo di Android, ha pubblicato un lungo post per l’inclusione anche nel Kernel. Che – casomai ci fosse bisogno di ricordarlo – è Linux (un poco adattato, ad essere pignoli).
Il fatto che questo avvenisse proprio il giorno dopo l’RFC di Ojeda forse non è puramente casuale.

Insomma, il fronte a favore di Rust nel Kernel Linux oramai è ampio, e particolarmente agguerrito. Svantaggi e limitazioni sono ancora presenti, ma la speranza è che siano superabili proprio grazie all’impegno di questi sostenitori. E la possibilità di avere i primi frutti entro l’anno non sono così scarse.

Voi, da che parte state?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

20 risposte a “Il linguaggio Rust sempre più vicino all’inclusione nel Kernel Linux”

  1. Avatar xan
    xan

    sarebbe utile da parte di Torvalds (o da qualche altro detrattore) avere una lista della spesa per Rust, l’elenco delle cose che devono essere aggiunte a Rust per essere preso in considerazione.

    non penso che il progetto Linux sia destinato a morire nei prossimi anni, visto che ormai è presente ovunque, e sarà sempre piu difficile trovare programmatori C esperti che lo portino avanti

    ovviamente non parlo di ora, ma tipo 10 o 20 anni ?

  2. Avatar sabayonino
    sabayonino

    Tra 10 o 20 anni si faticherà a trovare sviluppatori in C/C++

    😀

  3. Avatar xan
    xan

    no ?

  4. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    mmm la vedo dura che C/C++ sparisca.
    E’ comunque un linguaggio di basso livello usato anche per firmware su controller di vario tipo, per cui si troverà ancora gente ad usarlo… il problema è che ce ne saranno sempre meno perchè ai nuovi adepti vengono insegnati queste porcherie di linguaggi atipizzati con garbage collector, per cui stanno perdendo la capacità di usare puntatori, allocazione/deallocazione di memoria, ottimizzazione delle variabili, strutture etc. che ovviamente rendono difficile la programmazione, ma che allo stesso tempo ne fanno dei programmi e programmatori che sanno cosa stanno facendo.

  5. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Finché ci saranno microprocessori, microcontrollori e dispositivi embedded sulla faccia della terra esisterà anche il linguaggio C, esiste un compilatore C per ogni piattaforma e non credo sia così semplice farlo in Rust

  6. Avatar xan
    xan

    la mia non era una cosa di pro/contro, era una cosa pratica: se non si passa a Rust o qualcosa di similare per Linux, per firmware e qualsiasi altra cosa che ad oggi usa c/c++ entro 10 o 20 anni ci si troverà senza programmatori in grado di portarla avanti

  7. Avatar xan
    xan

    certo ma una volta sistemato il compilatore Rust per essere compatibile con questo che dici te non si tornerà piu in dietro.

    il mio ragionamento non è sull’immediato ma prendendo in considerazione 10 o 20 anni

  8. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Oltre al problema messo in evidenza da JustATiredMan, pochi al giorno d’oggi vogliono fare programmazione di sistema o revisione del Kernel Linux, tutti si buttano sull’intelligenza artificiale, machine learning, videogiochi sul web quindi a prescindere dal linguaggio c’è meno interesse verso la programmazione a basso livello

  9. Avatar xan
    xan

    secondo me questo minor interesse è in gran parte dovuto all’uso di linguaggi antiquati.

    in ogni caso ripeto: io non mi riferisco alla situazione attuale ma ad un “prossimo” futuro.

  10. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Hai perfettamente ragione, io ho studiato alle scuole superiori il linguaggio C facendo anche programmi per il microcontrollore ST6 (arduino ancora non esisteva) ed è stato un bellissimo modo per imparare la programmazione, poi ho scoperto Python ma avevo già una solida base, ad oggi C è ancora uno dei mie linguaggi di programmazione preferiti

  11. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    C++ è un linguaggio abbastanza moderno nelle sue ultime versioni dalla C++11 in poi ma non ha mai fatto breccia nel Kernel Linux, vedremo cosa sarà in grado di fare Rust nei prossimi anni

  12. Avatar xan
    xan

    in effetti io parlavo di Rust ma mi accontenterei di versioni fresche di c++ 😀

  13. Avatar Shiba
    Shiba

    L’unica obbiezione che ho è aspettare che il plugin Rust per GCC sia pronto. Nient’altro in contrario.

  14. Avatar Fedewiico
    Fedewiico

    Secondo me ci saranno ancora per moltissimi anni, diciamo almeno 50/100 anni.
    Pensa che molti programmano ancora in COBOL, perchè la massa di software che è stato scritto negli anni ha bisogno di manutenzione, e credimi, che si fanno ben pagare.
    Piuttosto mi chiederei se vale ancora la pena di usare il C/C++ ovvero, essendo sempre più potenti i processori, non è ora di fare il salto che anni fa è stato fatto da assembly a C/C++?

  15. Avatar Fedewiico
    Fedewiico

    Secondo me ci saranno ancora per moltissimi anni, diciamo almeno 50/100 anni.
    Pensa che molti programmano ancora in COBOL, perchè la massa di software che è stato scritto negli anni ha bisogno di manutenzione, e credimi, che si fanno ben pagare.
    Piuttosto mi chiederei se vale ancora la pena di usare il C/C++ ovvero, essendo sempre più potenti i processori, non è ora di fare il salto che anni fa è stato fatto da assembly a C/C++?

  16. Avatar xan
    xan

    COBOL è proprio l’esempio corretto. per esperienza personale conosco varie aziende che gia oggi cercano programmatori con un po di esperienza per COBOL e non ne trovano. (anche a cifre assurde)

    trovare programmatori c/c++ tra 10 o 20 anni sarà come trovare oggi programmatori COBOL

  17. Avatar sabayonino
    sabayonino

    Lo dicevano col senno di allora anche 40-50 anni fa

  18. Avatar sabayonino
    sabayonino

    “Pensa che molti programmano ancora in COBOL”
    Il molti è della vecchia guardia …
    Se faticano a trovarne , “molti” va tradotto “con i pochi rimasti” e prossimi al pensionamento

  19. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Creare un sito web moderno non credo sia più semplice che creare un driver per il Kernel Linux 😀 ma sicuramente la programazione web è più accessibile, per il machine learning devi saperne più di matematica che di programmazione, non sapendo che Python è in molti casi un bindings per funzioni C/C++

  20. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    E sono 40-50 anni che si usa C/C++ per creare interpreti per linguaggi di programmazione, compilatori, database, sistemi operativi, daemon e driver per le piattaforme più disparate e nel frattempo ne sono nati di linguaggi di programmazione, Rust è ancora un linguaggio giovane vedremo in che settore prenderà piede

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