Oramai è passato quasi un anno da quando Mozilla ha lanciato il suo servizio di VPN ed, anche se ufficialmente è uscita dalla beta solo qualche mese fa, in questi giorni è stata lanciata la versione 2.1.
Intanto, stando al comunicato ufficiale sul blog di Mozilla, pare che il servizio sia parecchio apprezzato dagli utenti:
Since our launch last year, we’ve had thousands of people sign up to use our trusted Mozilla VPN service. Mozilla has built a reputation for building products that respect your privacy and keeps your information safe.
Dal nostro lancio lo scorso anno, abbiamo avuto migliaia di persone registrate all’uso del nostro servizio fidato Mozilla VPN. Mozilla si è costruita una reputazione sulla realizzazione di prodotti che rispettano la loro privacy e mantengono le loro informazioni sicure.
Cosa però può offrire ancora di più un servizio VPN che, a quanto pare, già funziona e viene apprezzato? Beh, la prima regola di un sistema sicuro è che si può fare qualcosa per renderlo ancora più sicuro, con un occhio però al rendere il tutto ancora più usabile e semplice.
Per la sicurezza questa nuova versione offre la possibilità di avvisare l’utente quando questo si aggancia a reti particolarmente fragili, senza una protezione password o con algoritmi crittografici deboli. Questo ovviamente “tira acqua al proprio mulino”, come si suol dire, perché ricevendo un alert del genere, quale momento migliore per attivare la VPN?
Sul fronte dell’usabilità adesso Mozilla VPN supporta il Local Area Network Access (Accesso a Reti Locali), che dovrebbe migliorare l’esperienza d’uso in tutti quei luoghi in cui vogliamo un accesso internet sicuro ma dobbiamo in qualche modo interagire anche con i dispositivi a noi vicini, collegati alla stessa rete locale (come avviene generalmente in casa o in un ufficio). Per capirne bene il funzionamento è bene ricordare come funziona una VPN.
In generale una VPN permette di collegarsi al “mondo esterno” tramite un canale sicuro. Di fatto viene creato un tunnel criptato tra il dispositivo che attiva la VPN ed i server del gestore della VPN stessa, incanalando qualsiasi trasmissione di rete dal nostro dispositivo all’interno di questo tunnel. Questo funzionamento è particolarmente utile quando ci colleghiamo alla rete tramite accessi poco sicuri o, ancora peggio, di cui non abbiamo alcun controllo (come negli internet café o nei centri commerciali).
Tutto molto comodo, ma il problema si presenta nel momento in cui dobbiamo comunicare, magari scambiando file, con dispositivi che si trovano all’interno della nostra stessa rete. Con la VPN attiva questo traffico non sarebbe più diretto, ma anch’esso passerebbe dal tunnel VPN. E, a meno che il sistema di scambio non sia in grado di riconoscere la presenza del tunnel (e quindi, riuscire ad appoggiarsi a sistemi esterni), non è possibile che i due dispositivi comunichino direttamente tra loro.
La Local Area Network Access di Mozilla VPN vuole risolvere proprio questo problema: il tunnel VPN è attivo, ma le connessioni locali sono concesse. Questa situazione può essere molto utile in tutte quelle situazioni in cui ci fidiamo della rete in cui ci troviamo (ad esempio a casa) o ne abbiamo bisogno (in ufficio), ma vogliamo comunque una protezione durante l’accesso ad internet.
Entrambe le funzionalità sembrano molto interessanti, ed il prezzo del servizio non è cambiato restando fisso sui $4.99 dollari americani al mese. Il risvolto della medaglia però è che per noi in Italia ancora il servizio non è disponibile.
Attualmente il servizio è aperto ad altri paesi – oltre US, Cananda, UK, Singapore, Malesia e Nuova Zelanda. Ma, nonostante il sito annunci che altri paesi arriveranno presto, non è ancora dato sapere quando potremo testare il servizio anche noi dello stivale. Se volete però altre informazioni, non possiamo che rimandarvi al sito ufficiale di Mozilla VPN.
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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