Sequoia, una vulnerabilità in salsa privilege escalation che colpisce tutte le distribuzioni Linux

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Leggendo la notizia dell’accordo di partnership tra Red Hat e Qualys, che non è correlata direttamente alla vicenda che stiamo riportando, viene comunque da pensare come nell’azienda dal cappello rosso abbiano capito quanto sia fondamentale avere stretto contatto con chi continua a scoprire falle e problematiche di sicurezza nei sistemi Linux.

È infatti Bharat Jogi, senior manager del comparto Vulnerabilities and Signatures di Qualys (per l’appunto) a descrivere in maniera minuziosa Sequoia, una vulnerabilità di tipo privilege escalation che affligge tutte le distribuzioni Linux. La modalità di innesco è raccontata in questo video:

Sequoia: A Local Privilege Escalation Vulnerability in Linux's Filesystem Layer (CVE-2021-33909) from Qualys, Inc. on Vimeo.

Al netto del metodo di exploit, che a quanto è dato di capire si riassume in un buffer overflow, fa specie vedere un singolo eseguibile lanciato che in tre passi permette ad un nobody qualsiasi di diventare root.

Ma diciamocelo, dovremmo essere abituati a questo genere di cose ed in sincerità complice forse il periodo estivo, questa vulnerabilità, descritta il 20 luglio scorso, ci era quasi sfuggita. Fortuna che non siamo in carica noi di monitorare queste cose, perché vale la pena comunque sottolineare ancora una volta la potenza dell’open-source, tutte le maggiori distribuzioni hanno già (tutte il 20 luglio stesso) fornito i pacchetti correttivi:

Il pacchetto da aggiornare è proprio il Kernel Linux stesso, in tutte le versioni possibili e immaginabili presenti nelle distribuzioni che state usando.

Insomma, se ancora non fosse chiaro, essendo Sequoia una vulnerabilità di tipo “importante” è bene quanto prima aggiornare, aggiornare, aggiornare.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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