SCO vs IBM: verso la fine?

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Ed eccoci ancora qui, dopo qualche mese, a reintavolare il discorso oramai definibile storico della battaglia tra SCO ed IBM sui diritti che potrebbero, seppur alla lontana, impattare anche noi utenti Linux.

Come abbiamo discusso nell’ultima notizia, adesso le cause sono due: da una parte SCO vs IBM, in cui la prima accusa l’azienda newyorkese di aver copiato il codice di SCO Unix per il suo sistema operativo AIX, la seconda da parte di Xinuos -guardacaso azienda che ha acquistato la morente SCO- anch’essa verso IBM e, indirettamente, Red Hat sempre per copia di codice al fine di rubare mercato ai prodotti Unixware e OpenServer.

La notizia che in questi giorni è girata però introduce un cosiddetto plot-twist che potrebbe, addirittura, chiudere la causa vent’ennale che vede impegnate le prime due aziende. La US Bankruptcy Court del distretto del Delaware, che negli anni ha seguito la lenta morte di SCO, ha annunciato che il gruppo che rappresenta i debitori SCO -TSG Group- ha finalmente trovato un’accordo con IBM.

Le due parti pare si siano accordate su un rimborso da parte di IBM di $14.250.000, in cambio di lasciar cadere le accuse attuali e qualsiasi tipo di accusa futura contro IBM e Red Hat riguardo la presunta violazione da parte di Linux delle proprietà intellettuali di SCO Unix o di Unixware. Certo, per un’azienda che ha “da poco” acquistato Red Hat per 34 miliardi di dollari non sembra una gran cifra, ma sicuramente l’impatto che questo accordo potrà avere negli anni, considerando quanto le due aziende investono -o stanno investendo- su Linux, non è da sottovalutare.

Succeeding on the unfair competition claims will require proving to a jury that events occurring many years ago constituted unfair competition and caused SCO harm. Even if SCO were to succeed in that effort, the amount of damages it would recover is uncertain and could be significantly less than provided by the settlement agreement.

Aver successo nella rivendicazione di concorrenza sleale richiederebbe di provare ad una giuria che quegli eventi accaduti tanti anni fa constituiscono competizione sleale ed hanno causato danni a SCO. Anche se SCO riuscisse in tal sforzo, l’ammontare di danni che recuperebbe è incerto e potrebbe essere decisamente minore di quanto accordato.

Quindi per chi ha intavolato la causa non solo sarebbe difficile dimostrare gli eventi avvenuti quasi 20 anni fa ma, anche se riuscissero nell’intento, molto probabilmente recuperebbero in danni molto meno di 14 milioni offerti da IBM.

Potremo quindi mettere finalmente in archivio questa storia e non parlarne più, ma Xinuos rimane e ci darà ancora scuse -scommettiamo- per anni di imbracciare l’amato sacchetto di popcorn, scegliere l’ennesima canzone a tema e vedere come andrà avanti la questione.

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

3 risposte a “SCO vs IBM: verso la fine?”

  1. Avatar Neff

    Insomma alla fine hanno vinto quelli di SCO. Hanno ottenuto quello che volevano: mungere la vacca più grassa del mondo Linux senza il bisogno di dover provare nulla. Anzi: pagando, IBM sembra aver implictamente accettato che in Linux potrebbe esserci del codice copiato da SCO. Adesso possiamo aspettarci che altre società di software con l’acqua alla gola si facciano avanti con la stessa strategia di SCO…

  2. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    bhe… dai, 14 milioni solo per aver imbrattato i tribunali di carta e aver rotto le @@ al settore, non è male.

  3. Avatar carlo coppa
    carlo coppa

    Ma è la stessa causa che SCO intentò contro Novell e che perse miseramente ? Ricordo che all’epoca il tribunale dette ragione a Novell. Però si…ricordo che c’era anche una causa contro IBM e Red Hat, ma pensavo che ormai fossero sorpassate, ma a quanto pare no.

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