SCO vs. IBM Linux, adesso è finita per davvero! Davvero?

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Della causa legale che, manco fosse una telenovela, intentata da SCO (che nel frattempo, manco a dirlo, è fallita) nei confronti di IBM ne parliamo da quasi un ventennio ormai. L’ultima volta è stato a settembre, quando il tribunale fallimentare statunitense per il distretto del Delaware (che aveva supervisionato il fallimento di SCO) aveva annunciato che il gruppo TSG, che rappresenta i debitori di SCO, aveva trovato un accordo con IBM per risolvere tutte le controversie tra loro per un pagamento al Fiduciario [TLD], per conto delle Proprietà [IBM], di 14.250.000 di dollari.

Storia finita? Manco a dirlo.

L’ultima notizia in ordine di tempo è quella, positiva, che da ZDNet dove viene annunciata la chiusura della causa da parte della U.S. District Court dello Utah, con queste parole ufficiali:

All claims and counterclaims in this matter, whether alleged or not alleged, pleaded or not pleaded, have been settled, compromised, and resolved in full, and for good cause appearing,

IT IS HEREBY ORDERED that the parties’ Motion is GRANTED. All claims and counterclaims in this action, whether alleged or not alleged, pleaded or not pleaded, have been settled, compromised, and resolved in full, and are DISMISSED with prejudice and on the merits. The parties shall bear their own respective costs and expenses, including attorneys’ fees. The Clerk is directed to close the action.

Tutti i reclami e le domande riconvenzionali in questa materia, asseriti o meno, invocati o non invocati, sono stati risolti, compromessi e risolti integralmente, e per una giusta causa che compare,

SI ORDINA CHE LA MOZIONE DELLE PARTI SIA ACCOLTA. Tutte le pretese e le domande riconvenzionali in questa azione, asserite o meno, invocate o meno, sono state risolte, compromesse e risolte integralmente e sono RESPINTE con pregiudizio e nel merito. Le parti sosterranno i propri costi e spese, comprese le spese legali. Il cancelliere è incaricato di chiudere l’azione.

A parte ammettere che per tradurre dal legalese il pronunciamento della corte ci siamo affidati al web, la sostanza è comunque quella che traspare dalle complicate parole: la questione, su questa causa, è chiusa.

Insomma, il cerchio si è chiuso. Non ci sarà più possibilità da parte di nessuno di evocare violazioni della proprietà intellettuale verso IBM (e quindi implicitamente Red Hat).

O meglio, ci sarebbe ancora la questione di Xinuos, di cui avevamo accennato nel nostro ultimo articolo. Xinuos ha comprato SCO Unix nel 2011 (sì, ci sono ancora clienti che usano OpenServer e Unixware, prodotti di SCO) e sebbene inizialmente pareva che questi non volessero continuare le cause di SCO i fatti hanno dimostrato il contrario.

First, IBM stole Xinuos’ intellectual property and used that stolen property to build and sell a product to compete with Xinuos itself. Second, stolen property in IBM’s hand, IBM and Red Hat illegally agreed to divide the relevant market and use their growing market powers to victimize consumers, innovative competitors, and innovation itself. Third, after IBM and Red Hat launched their conspiracy, IBM then acquired Red Hat to solidify and make their scheme permanent.

IBM ha rubato la proprietà intellettuale di Xinuos  e ha usato quella proprietà rubata per costruire e vendere un prodotto per competere con Xinuos stesso. In secondo luogo, proprietà rubata nelle mani di IBM, IBM e Red Hat hanno concordato illegalmente di dividere il mercato rilevante e utilizzare i loro crescenti poteri di mercato per vittimizzare i consumatori, i concorrenti innovativi e l’innovazione stessa. In terzo luogo, dopo che IBM e Red Hat hanno lanciato la loro cospirazione, IBM ha quindi acquisito Red Hat per consolidare e rendere permanente il proprio schema.

Quindi sì, Xinuos non sta chiedendo soldi, ma semplicemente che la corte sciolga l’acquisizione di Red Hat da parte di IBM, del resto avendo quest’ultima investito solo trentaquattro miliardi di dollari, cosa volete che sia?

Ci vediamo alla prossima puntata!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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