OpenZFS prosegue: rilasciata la versione 2.1.3

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Quasi un anno fa abbiamo dato notizia della versione 2.1.0, con l’aggiunta di dRAID, e il rilascio pochi giorni fa della versione 2.1.3 conferma (ulteriormente) l’impegno del progetto a mantenere un passo costante nello sviluppo, corroborato anche dal fatto che i rilasci ormai sono scadenzati ogni 3 mesi, indicazione di un processo di sviluppo ormai ben consolidato.

Non troveremo nuove feature di ZFS mirabolanti in questa release che, come suggerisce la numerazione, è solo di maintenance, ma l’elenco di fix e miglioramenti è davvero impressionante.

La compatibilità è – al solito – molto ampia: dal kernerl 3.10 al 5.16, ovvero l’ultimo disponibile. Oltre a consigliare di fare come sempre molta attenzione al discorso sicurezza, soprattutto in questi tempi di Dirty Pipe), ricordiamo che il kernel 5.17 è stato recentemente rimandato per integrare fix contro nuove vulnerabilità delle CPU simili a Spectre. Nota di colore: alcuni di questi commit riguardano proprio la compatibilità di OpenZFS con l’ultima versione del pinguino.

Possiamo credere quindi che, sebbene non sia dichiarato ufficialmente, anche il Kernel 5.17 sia già compatibile con questa versione di OpenZFS.

Uno sviluppo così costante e serrato è un’ottima notizia per tutti i fan di ZFS, che – di solito – sono anche i più critici verso BTRFS, ovvero il filesystem nato per fornire (almeno) le stesse funzionalità del primo, il quale però sconta i 10 anni di ritardo sulle promesse, almeno per ora.

Che sia l’inizio dell’allungo?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

7 risposte a “OpenZFS prosegue: rilasciata la versione 2.1.3”

  1. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Aspettando la maturità di BTRFS e ZFS su GNU/Linux ormai ho iniziato ad avere la barba bianca 😀

  2. Avatar JaK
    JaK

    Nel frattempo come hai risolto? Differente filesystem o FreeBSD? 🙂

  3. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Per il NAS casalingo il classico XFS con LVM, sul desktop BTRFS perché è il default delle ultime versioni di Fedora ma niente RAID, magari è la volta buona per usarlo seriamente o se trovo qualcosa di strano studiare l’alternativa di Red Hat Stratis

  4. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Credo che zfs sia maturo già da discreto tempo su linux. Sicuramente più di btrfs. Il problema è sempre legato alle licenze che non ne permette l’inclusione direttamente nel sorgente del kernel.

  5. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    La licenza è sempre stata un grosso freno per ZFS, BTRFS ha dalla sua che ormai è il default di due distro Fedora e SUSE, Red Hat usa XFS, Debian e Ubuntu ext4, Canonical è l’azienda che spinge di più ZFS su Linux se il supporto non sarà più sperimentale sulla prossima LTS magari avrà più slancio

  6. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Purtroppo si, per quello che riguarda ZFS.
    BTRFS, mi spiace, ma checcè se ne dica, io non ho nessuna intenzione di rischiare una virgola installandolo in qualche ambiente di produzione, per i quali, almeno per me, esiste solo xfs o ext4, se linux, e zfs se c’è un bsd.
    Sono troppi anni che Btrfs si porta dietro problemi e promesse mancate, e visto il tempo trascorso, dubito che possa ormai guadagnare una qualche diffusione tale da sostituire un ext4 o anche xfs, e men che meno zfs. Se non ci fossero stati problemi con le licenze, e nel kernel fosse entrato openzfs, sicuramente btrfs sarebbe “morto” da un bel pezzo.
    Per i pc/server casalinghi, onestamente non cambia nulla ad usare btrfs al posto di xfs e ext4… e quindi meglio evitare rotture di scatole e restare con xfs/ext4 no ?
    Per quanto riguarda zfs e canonical, anche se lo includeranno sulla prossima lts, resterà comunque confinato su ubuntu ed ovviamente sulle derivate suppongo. Per quanto sia una buona cosa, resta comuqneu un peccato non poterlo includere nel ramo di sviluppo del kernel, dove avrebbe avuto una maggior diffuzione e sopratutto una migliore identificazione di bug, patches varie etc., anche se ormai credo sia abbastanza maturo da non avere grossissimi problemi.

  7. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Per ambienti di produzione XFS è il mio FS al 100% per quanto riguarda BTRFS la curiosità di approfondirlo è dovuta al fatto che è il default di Fedora distro che uso, ma è un utilizzo base del FS al massimo gli snapshot che sono una funzionalità matura. Sono anche molto interessato a Stratis di Red Hat che sotto utilizza XFS

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