Rocky Linux riceve fondi per 26 milioni di dollari per il finanziamento del progetto

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Rocky Linux, la distribuzione Linux nata dalla fine di CentOS provocata da Red Hat, ha annunciato per bocca del suo fondatore Gregory M. Kurtzer, di aver ricevuto l’ingente finanziamento di ventiseimila dollari da investire nel progetto.

A rendere possibile l’operazione è CIQ, azienda leader di mercato nell’ambito di infrastrutture software e che produce software sull’intero stack tecnologico, la quale mediante il fondo “Two Bear Capital” è riuscita a garantire l’oggettivamente alto finanziamento.

Per quanto queste cifre possano sembrare esagerate in realtà gli interessi che ruotano intorno alla distribuzione sono letteralmente enormi. Non va dimenticato come tra gli orfani di CentOS ci siano nomi altisonanti Disney, GoDaddy, RackSpace, Toyota, e Verizon. È proprio per quello che Kurtzer ha fondato Rocky Linux, e da subito il numero di download è stato rilevante. Tanto per dare alcuni numeri l’ultimo picco mensile di download è stato di settecentocinquantamila, guadagnando diecimila sviluppatori in due mesi.

Non solo, aggiunge poi Kurtzer come ai contributori del progetto si sia aggiunto Greg Kroah-Hartman, celebre contributore e maintainer del kernel Linux:

He’s working closely with us to make sure the kernel we use is blessed by him. He’s in the loop as bugs come up and help us manage that kernel in Rocky Linux

Sta lavorando fianco a fianco con noi per far sì che il kernel che utilizziamo sia da lui vidimato. È nei loop delle comunicazioni di bug e ci sta aiutando ad integrare il kernel in Rocky Linux

Se a questo aggiungiamo l’accordo stretto tra CIQ e Google, per supportare e promuovere l’adozione di Rocky Linux nelle aziende, è tutto molto chiaro: il futuro di Rocky Linux è rocciosamente solido.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

24 risposte a “Rocky Linux riceve fondi per 26 milioni di dollari per il finanziamento del progetto”

  1. Avatar Giordan
    Giordan

    Credo ci sia un refuso “di aver ricevuto l’ingente finanziamento di ventiseimila dollari investiti nel progetto.”

  2. Avatar xan
    xan

    qualcuno mi spieghi perchè Disney, GoDaddy, RackSpace, Toyota, e Verizon avrebbero problemi a pagare una licenza a Red Hat

  3. Avatar Raoul Scarazzini

    La butto lì:
    1 euro x 1.000.000 di istanze = 1.000.000 euro
    0 euro x 1.000.000 di istanze = 0 euro

  4. Avatar xan
    xan

    e quanto pagano queste aziende per windows? o amazon per quelle istanze AWS?

    personalmente ho sempre consigliato centos per gli ambienti preprod e RHEL per prod

  5. Avatar xan
    xan

    e quanto pagano queste aziende per windows? o amazon per quelle istanze AWS?

    personalmente ho sempre consigliato centos per gli ambienti preprod e RHEL per prod

  6. Avatar Raoul Scarazzini

    In virtù di quale logica CentOS non sarebbe adatta alla produzione, ma solo alla pre?

  7. Avatar xan
    xan

    credo sia giusto ripagare RH per il lavoro svolto, ed inoltre ti da l’assistenza.

    centos l’ho sempre vista come la versione linuxara del crack di windows

  8. Avatar Raoul Scarazzini

    C’è una sottile ma sostanziale differenza tra crackare del codice proprietario (quale è Windows) e pubblicare liberamente i binari ricavati dalla compilazione di codice open-source: nel primo caso stai violando la legge, nel secondo no.
    Nota a piè di pagina: non è solo Red Hat a svolgere il lavoro per i software che include in Red Hat Enterprise Linux, ma tutta la community, quindi ad essere ripagata dovrebbe essere l’intera community non (solo) Red Hat…

  9. Avatar xan
    xan

    centos non è legalmente la stessa cosa di un crack ma eticamente è la stessa cosa.
    inoltre RH è una delle aziende maggiormente impegnate nel mondo foss, (vedi GNOME ed il kernel), quindi pagare RH è “virtualmente” come pagare gran parte della community.

    non ho nulla su CentOS in generale ma usarlo in ambienti che producono soldi lo trovo un po immorale.

  10. Avatar Raoul Scarazzini

    No, no e ancora no. Stando al tuo ragionamento allora Red Hat stessa sarebbe eticamente immorale poiché prende i contributi gratuiti di milioni di utenti e li rivende all’interno delle sue subscription.
    La verità è che fortunatamente trattandosi di software open-source il problema non si pone, anche perché altrimenti AlmaLinux, Rocky Linux e tutti i loro fratelli e sorelle non avrebbero ragione di esistere, mentre invece hanno perfettamente senso e logica.

  11. Avatar xan
    xan

    RH prende dalla comunità e restituisce alla comunità (e non poco).

    centos e co. nascono con il compito di essere la versione crackata di RHEL.
    se tra le varie distro se te vuoi usare centos è perchè vuoi RHEL senza pagare, non cè altro motivo.

    inoltre non sto parlando di uso privato ma di multinazionali impaccate di soldi che se gli dovessi chiedere di fare una subscription alla FSF, linux foundation, gnome etc etc mi riderebbero in faccia senza problemi.

    visto che anche loro faranno paccate di soldi usando roba FOSS senza dare nulla indietro, il minimo che possono fare è comprare una subscription a RH,
    quello che faccio io è mettergli un po di pressione psicologica per convincerli a cacciare qualche soldo, a volte ci riesco a volte no.

    la mia è una scelta etica, è fuori dubbio che tutte queste distro siano legali

  12. Avatar Raoul Scarazzini

    Red Hat fa business, le aziende citate nell’articolo fanno business. Non ci sono santi o peccatori, business is business e se tu fossi al posto dei dirigenti di quelle aziende ed avessi il compito di ottimizzare i costi certamente valuteresti l’utilizzo di Rocky Linux.
    Soprattutto se ne dipendesse del tuo premio annuale, perché è sempre una questione di prospettiva.

  13. Avatar xan
    xan

    RMS è appena morto 😀

    diciamo che disquss non è il canale ideale per questo tipo di conversazioni, ma estremizzando il discorso in alcuni stati i vincoli sul lavoro minorile o sull’inquinamento sono molto piu laschi, e quindi rimanendo nella legalità perchè non sfruttare bambini o inquinare senza problemi ?

    per come la vedo io non basta che una cosa sia legale per essere eticamente accettabile

  14. Avatar michele
    michele

    Allora tutte le derivate delle derivate? Il caso principe, Ubuntu, dietro c’è Canonical ma non sgancia un quattrino a Debian. Il panorama Linux si sarebbe fermato a Debian, Slackware e LFS (forse Fedora?) se tutti la pensassero come te.

  15. Avatar xan
    xan

    ubuntu non è una copia 1 a 1 di debian. gia solo il fatto stesso di fare una debian-modificata significa esporre un punto di vista diverso che è un valore aggiunto. centos è RHEL senza licenza. l’unico valore aggiunto è il non pagare la licenza.

  16. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Con la stessa logica, allora dovrebbero ripagare anche tutte le librerie, compilatori, tools, framework, free/open/gpl di cui RHEL è zeppa, e di cui non tira fuori un euro che sia uno.

  17. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    centos no.. col cavolo che eticametne è un crack, non ci si avvicina nemmeno lontamente ad esser un hack… forse stai confondendo un fork con un hack. Anzi, direi che dal punto di vista etico, e RHEL ad essere in difetto, dato che guadagna milioni di dollari, su software scritto da altri e gratis. Il fatto che “contribuisca” attivamente a gnome lo trovo un minimo sindacale. E ci mancherebbe che non lo facesse, dato che guadagna su quello, ed ha il supporto, almeno in parte, da gente non pagata.

  18. Avatar xan
    xan

    mi pare proprio che RH non sia un “parassita” del mondo open, ma anzi fa molti contributi verso il mondo open. sbaglio?

  19. Avatar xan
    xan

    sbaglio o l’intera distro Fedora è finanziata solo o comunque in gran parte da RH ? vogliamo parlare del kernel ? RH secondo me è l’azienda privata che piu contribuisce al mondo open in assoluto

    spiegatemi perchè centos non è un crack della licenza RHEL

  20. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Mi sembra che RH sia in buona salute nonostante le distribuzioni scopiazzate. Si è scelta un modello di business conoscendone i pro ed i contro ed a quanto pare è benissimo in grado di gestirlo e continuare nei propri affari.
    RH non è un parassita ma non lo sono neanche coloro che seguono le stesse regole del software open source.
    Non puoi sapere come si comportino gli utenti di distribuzioni come CentOS, Rocky Linux ecc.; se con i soldi della licenza risparmiati finanziano un qualsiasi progetto open source, ripagano il ‘resto del mondo’ per il lavoro utilizzato e non pagato da RH. Inoltre le sottoscrizioni RH non sono dei meri pagamenti di una licenza ma comprendono l’assistenza ed altri servizi di contorno e manutenzione; dubito che con un ‘CentOS’ oltre al software si ricevano servizi da RH.

    Se poi sei un rivenditore RH e ti girano perché non riesci a vendere più licenze, fattene una ragione.

  21. Avatar michele
    michele

    ah, un altro dettaglio, CentOS è di RedHat, che dopo averla comprata con “non cambia nulla”, adesso CentOS non esiste più perché RH l’ha fatta diventare la sua versione di testing (stile debian) e adesso si chiama CentOS Stream. In questa occasione come si è comportata RH? Mi ricorda il vecchio stile Microsoft, abbraccia e distruggi. Per questo sono nate distro come RockyLinux e AltmaLinux.

  22. Avatar xan
    xan

    no no aspetta. non sono un rivenditore RH e non ho nulla contro centos in se che io stesso consiglio in determinate circostanze.

    il mio è un ragionamento un po piu complesso che credo sia complesso da fare su disqus

  23. Avatar Th3R0ck
    Th3R0ck

    Le varie distro GNU/Linux dal punto di vista legislativo prendono come riferimento: FSF e Open Source. Questi due (movimenti) oggi sono decisivamente responsabili della formulazione delle licenze
    software secondo i loro principi e supportano i loro membri nella loro
    applicazione. Nei loro siti web e possibile approfondire l’argomento. Non esiste nessun ragionamento complesso e tutto scritto da circa 30 anni da quando Linux è nato. https://www.fsf.org/https://opensource.org/

  24. Avatar xan
    xan

    a ok scusa

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