Certamente questo articolo non si presenta benissimo. Cosa sarà mai questo asshole test di IBM? Potremmo ribattezzarlo “il Test(a) di ca$$o” a voler ben guardare, ed è descritto dall’utente johnpublic in questo blog post.
La situazione è quella di un colloquio (per entrare in IBM, appunto), in cui una ventina di persone viene divisa in due stanze con la consegna di collaborare per risolvere un puzzle.
Tra l’imbarazzo iniziale ed un contatore sul muro che segnala 60 minuti rimanenti, le persone all’interno cercano di organizzarsi e con la pressione in salita le varie personalità emergono per cercare di risolvere la situazione. Il tempo si esaurisce e, racconta l’autore, il suo gruppo non risolve il puzzle.
Confusi, i candidati proseguono con gli altri test ed a fine giornata l’autore scopre di essere passato.
Tempo dopo, come dipendente IBM gli viene chiesto di coprire un collega che sta andando ad amministrare lo stesso test ad un nuovo gruppo di potenziali nuovi dipendenti.
Ed ecco il finale a sorpresa.
L’autore chiede al collega “Ma scusa hai mai visto qualche gruppo passare il test?” e questo risponde “Ma va, non è un test fatto per risolvere il puzzle, semplicemente si vede sotto pressione chi, tra quelli nella stanza, si comporta da cazzone e non gli si fanno proseguire i test”.
Eccola la nostra discussione del sabato: che ne pensate di questo metodo di Big Blue?
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
Lascia un commento