Daniel Stenberg, creatore di curl, non ha idea di chi usi il suo software!

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Seguiamo sempre con interesse quanto condivide Daniel Stenberg, creatore di curl e libcurl, tra i software più usati al mondo, sul suo blog. Questa volta la riflessione è molto semplice: l’autore non ha idea di chi utilizzi il suo software.

Sebbene infatti sia particolarmente comune nell’ambito dei software open-source non aver un quadro generale di quante persone scarichino (ed usino) certi software, nel caso di curl la questione, per via dei numeri, è ancora più articolata.

In particolare già solo rispondere alla domanda “quanti utenti di curl esistono?” è impresa decisamente ardua, ma è soprattutto la distribuzione degli utenti, gli ambiti di utilizzo, a rappresentare un vero e proprio mistero, tanto che Stenberg propone tre tipi di approccio, che vengono coperti nel capitolo “People use your code without telling” del suo libro (liberamente consultabile) dal titolo Uncurled:

  1. Consultare i forum e le richieste degli utenti che chiedono aiuto senza nascondere da dove vengono o quale prodotto realizzano.
  2. Cercare vanitosamente la licenza open-source del progetto menzionata o in bundle con un prodotto.
  3. Ricevere mail da utenti che pensano tu sia la persona giusta a cui chiedere le cose perché la tua email è inclusa nel codice o nella licenza del prodotto che stanno usando.

In tutti e tre i casi c’è poco da fare: la ricerca è davvero ardua ed è verosimile come la risposta alla domanda che Stenberg si fa non arriverà verosimilmente mai, contando che gli utilizzatori di curl si calcolano… A miliardi!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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