Le recenti notizie su Twitter vi hanno convinto a migrare altrove? Ecco Mastodon un concorrente open-source!

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Sin da quando Elon Musk ha acquisito Twitter molti degli utilizzatori abituali della piattaforma social dell’uccellino azzurro hanno iniziato a chiedersi cosa sarebbe cambiato rispetto al passato. Fermo restando quanto abbiamo raccontato in merito ai recenti licenziamenti, anche la nuova questione della “spunta blu al costo di 8 dollari” sta iniziando a suscitare qualche preoccupazione, vuoi perché pare una scelta in contro tendenza con quella che è stata da sempre la filosofia della piattaforma, vuoi perché ovviamente qualcuno ne ha subito approfittato, tirando in piedi profili fake dello stesso Musk oppure promuovendo operazioni di scam illegali.

Se siete quindi utilizzatori allarmati, spazientiti, oppure semplicemente vi state chiedendo se non esista un’alternativa a Twitter, vi farà piacere sapere che non solo esiste un’alternativa (in verità anche più d’una), ma che questa è open-source: il suo nome è Mastodon!

Rispetto a Twitter la piattaforma di micro-blogging Mastodon ha alcune sostanziali differenze, la prima delle quali sta nel fatto che il principio di funzionamento è decentralizzato. Non esiste un solo Mastodon, ma sue istanze separate, ciascuna con un suo specifico codice di condotta a cui è possibile aderire in base ai propri interessi.

Rimane comunque possibile alle differenti istanze di interagire fra loro, usando quello che è chiamato fediverse, ossia un insieme di server Mastodon che ricevono vicendevolmente i propri aggiornamenti.

Quindi per usare Mastodon la prima cosa è creare un account presso https://mastodon.social/ e poi cercare, in base ai propri interessi, uno o più server che possono essere pubblici o privati.

Il tutto basato su tecnologia open-source quindi replicabile, modificabile e, perché no, migliorabile. JessicaCherry di opensource.com ha scritto un dettagliato articolo su come muovere i primi passi con Mastodon che vale certamente la pena di leggere.

Il resto sono differenze piuttosto sottili, non esiste il “Like” quanto invece il “Favorite”, non esiste il “Retweet” quanto invece il “Boost”, ma i concetti sono sempre quelli, se non che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio social network open-source.

Come recita la homepage di Mastodon questo progetto “non è in vendita” poiché, per sua natura non può esserlo, non essendo un’azienda. Chi eroga server con istanze Mastodon sta contribuendo alla sua evoluzione e diffusione, secondo lo spirito open-source.

Il che non sembra una cosa malvagia, che ne dite?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Una risposta a “Le recenti notizie su Twitter vi hanno convinto a migrare altrove? Ecco Mastodon un concorrente open-source!”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Non è proprio la stessa cosa… Mastodon è un fediverso… è una federazione di macchine su cui gira il software.. per cui non c’è un vero e proprio controllo centralizzato alla twitter/facebook/google etc.etc… però vabbè, alla fine all’utente la cosa è trasparente e gli basta per caz***iare

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