Da “c’eravamo tanto odiati” ad un nuovo importante accordo per far girare al meglio Red Hat Enterprise Linux all’interno dell’infrastruttura di Oracle Cloud, è pace fatta tra Red Hat e Oracle.
Lo certifica il blog post intitolato “Red Hat and Oracle Expand Collaboration to Bring Red Hat Enterprise Linux to Oracle Cloud Infrastructure” in cui vengono riportate le parole di Clay Magouyrk, executive vice president, Oracle Cloud Infrastructure:
Starting today, customers can deploy Red Hat Enterprise Linux on OCI and receive full support for these certified configurations from both Red Hat and Oracle. Deepening our collaboration in the future will see us support additional products and workloads on OCI so customers have more flexibility.
A partire da oggi [il 31 gennaio, data del post, ndr], i clienti possono implementare Red Hat Enterprise Linux su OCI [Oracle Cloud Infrastructure] e ricevere supporto completo per queste configurazioni certificate sia da Red Hat che da Oracle. L’approfondimento della nostra collaborazione in futuro ci consentirà di supportare prodotti e carichi di lavoro aggiuntivi su OCI in modo che i clienti abbiano maggiore flessibilità.
Per quanto possa sembrare una notizia quasi irrilevante, ne emergono in realtà molte indicazioni sullo stato del mercato I.T. e su come, oggi, il cloud metta d’accordo (o quantomeno dia da mangiare a) tutti.
La faida tra Red Hat e Oracle, come si diceva, ha origini antiche. Lo smacco iniziale pare fu creato da Red Hat con l’acquisizione di JBoss, tecnologia direttamente concorrente a quelle fornite da Oracle la quale pare avesse accordi di non concorrenza tanto da giudicare sleale il comportamento di Red Hat.
Di tutta risposta Oracle creò Unbreakable Linux, a tutti gli effetti un fork di Red Hat Enterprise Linux, tentando di accaparrarsi (e parzialmente riuscendoci) una fetta del mercato Linux Enterprise.
Seguirono anni di comunicazioni azzerate, fino all’annuncio di questa notizia. Red Hat Enterprise Linux sarà disponibile in Oracle Cloud senza il bisogno di avere una subscription, poiché sarà inclusa nel prezzo ed in ogni caso totalmente ed ufficialmente supportata.
Cosa ne sarà di Oracle Linux non è dato di saperlo, perché ovviamente la cosa più curiosa di questa situazione è capire quale sia la discriminante: cosa dovrebbe spingere su RHEL o Unbreakable Linux? Misteri del cloud, in cui comunque Oracle è il sesto (o settimo, a seconda di quali dati si guardano) player. E forse in quest’ultima considerazione è racchiuso il perché del disgelo: dire “tutto fa brodo” è certamente poco professionale, ma è certamente questo il caso.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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